Codiverno. Maria, la protagonista del presepe

La parrocchia di Codiverno ha scelto di incentrare le scene del suo presepe vivente su alcuni episodi della vita della madre di Dio, perché sia esempio

Codiverno. Maria, la protagonista del presepe

Dieci scene, un centinaio di figuranti, una trentina di volontari addetti alle scenografie, una sinergia incredibile fra giovani e adulti: il presepe vivente di Codiverno è pronto anche quest’anno. Il tema che farà da perno per questa ventiseiesima edizione è “Rallegrati, Maria!”, un invito che riprende il discorso dell’angelo alla ragazza di Betlemme per
annunciarle che diventerà la madre del Salvatore. La vita e le scelte di Maria, madre e discepola del Signore, sono quindi al centro della rappresentazione: Maria che aiuta a riscoprire la vita, che accoglie Gesù in grembo e lo dona all’umanità. Ma è anche Maria che accoglie Gesù deposto dalla croce e Maria madre della Chiesa. «A raffigurare il tema – spiega don Fernando Fiscon, parroco di Codiverno e Pionca – nell’immagine che ci accompagna nei manifesti, realizzata da Alessandro Dorella c’è proprio una Madonna con un manto blu nella parte esterna e in ternamente con i sette colori della pace, con Gesù in grembo e delle mani che lo accolgono. Questa immagine ritornerà poi nella scenafinale: sette nastri con i colori della pace si congiungeranno ad altrettanti quadri con storie di mamme coraggio che hanno vissuto una vita carica di amore, come ad esempio, Maria Cristina Cella Mocellin, Enrica Quattrocchi Beltrame, Gianna Beretta Molla, Emilia, la mamma di papa Giovanni Paolo II. Donne che, nel loro piccolo, hanno portato pace nel mondo». Un presepe, quello di Codiverno, che non è mai uguale, perché ogni anno si arricchisce di particolari, ma soprattutto cerca di lasciare un messaggio aderente alla realtà che viviamo. Alla fine del percorso, prima di giungere ai quadri con le sette mamme coraggio, una sorpresa: in un gioco di specchi la propria immagine viene abbracciata da Maria. «Spostare l’attenzione da Gesù a Maria – afferma il parroco – è una scelta nuova, condivisa tanto dai giovani che dagli adulti. Maria ti porta da Gesù, indica la via con il suo stile di vita, è persona in ricerca. È vicina a tutti noi, soprattutto ai giovani. “Rallegrati, Maria!” speriamo diventi un invito per tutti, affinché ci sentiamo chiamati perché anche nella nostra vita si possano fare grandi cose, così come le sette mamme che hanno accettato la sfida e l’hanno trasformata in un dono di vita. Un messaggio di pace, un antidoto al dolore che tocca l’umanità». Il percorso termina nel salone del centro parrocchiale, dove è allestita una mostra del libro e un’esposizione d’arte con opere dello scultore Romeo Sandrin. È possibile partecipare alla rappresentazione del presepe vivente il giorno di Natale dalle 16 alle 18 e poi il 26 dicembre e il 6, 8, 15, 22, 29 gennaio dalle 15 alle 18. Per info e prenotazioni: 049-646537 oppure 049-646009, mail parrocchiacodiverno@gmail.com

Invia la foto

Anche quest’anno, chi lo desidera tra i lettori della Difesa può inviare la foto del proprio presepe all’indirizzo mail presepi@diocesipadova.it Vi chiediamo di allegare anche un breve testo – al massimo dieci righe – in cui spiegate le motivazioni dell’allestimento e le sue particolarità: i materiali che avete utilizzato, ad esempio, ma anche il luogo, la provenienza delle statuine, il coinvolgimento dei nipoti, degli amici, dei vicini... Insomma, tutto ciò che rendere particolare il vostro presepe... scrivetecelo. Attendiamo foto di presepi domestici oppure allestiti nelle chiese parrocchiali o, perché no, che hanno “trovato casa” in un giardino, dentro una cassetta della frutta... Raccoglieremo le vostre foto – meglio se ne invierete due da prospettive diverse – e la vostra motivazione fino a sabato 31 dicembre. Vi chiediamo di spedirle in alta risoluzione. Una selezione di immagini sarà pubblicata sulla Difesa del 15 gennaio.

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