Grest, tra leadership e annuncio: la verifica di fine settembre

Cosa succede durante un grest? Come succede? La presenza e il modo di fare degli animatori riesce a testimoniare lo stile evangelico che un’attività parrocchiale dovrebbe portare con sé? Ci sono dei momenti di annuncio della fede e di incontro con Dio nella preghiera? E come vengono curati? C’è attenzione al dialogo con la comunità nelle sue varie parti e, magari, al suo coinvolgimento? C’è una formazione che non solo prepari gli animatori a gestire un gruppo di bambini, ma che li aiuti a vivere il grest come momento di crescita personale? Ci sono momenti e strumenti di incontro con le famiglie che affidano alla parrocchia i loro ragazzi? Ma, soprattutto, chi decide queste e molte altre cose che possono entrare nell’organizzazione di un grest? Un grest è di certo un’occasione privilegiata di incontro con gli adolescenti, ma perché questa occasione sia davvero significativa c’è bisogno di qualcuno che sappia essere un leader che guida questi ragazzi prima, durante e dopo l’esperienza. Crediamo, quindi che il lavoro più prezioso, per preparare un grest, sia quello che si svolge prima o che, durante, avviene dietro le quinte, quello dei responsabili che non si sostituiscono agli animatori, ma sanno curare quelle scelte strategiche che aiutano a dare spessore educativo alle giornate di animazione. Per questo motivo da quando è nato l’ufficio diocesano di Pastorale dei giovani ha sempre curato un momento di incontro a settembre per i responsabili dei grest, per aiutare le persone e le equipe che li coordinano in parrocchia a fare verifica dell’esperienza vissuta, ad approfondire i criteri che rendono significativa e buona l’esperienza, ad avere un momento di formazione a loro dedicato. Quest’anno in particolare abbiamo parlato di leadership – nell’appuntamento del 27 settembre – quel compito che riguarda ogni responsabile ma, in un certo senso, anche ogni cristiano. Abbiamo cercato di capire da dove nasce la leadership e quali sono i tratti del buon leader. Ma soprattutto ci siamo dati del tempo per capire quali sono le scelte che ci aiutano a calare questa leadership nell’esperienza del grest che ognuno accompagna nella sua comunità. Questo appuntamento è un’occasione arricchente di stimoli e di condivisione, ma ogni anno il nostro pensiero va anche alle tante equipe che ancora non riusciamo a coinvolgere e a cui queste occasioni potrebbero fare bene. Per cui rilanciamo appuntamenti con questo. E non solo.

don Alberto Sonda