Madonna del Carmine, si fa festa venerdì 16 luglio nel Santuario mariano cittadino

Carmine. La basilica padovana, “centro” della devozione mariana della città, si appresta a celebrare la Beata Vergine Maria del monte Carmelo. Venerdì 16, dopo la messa delle 18.30, l’immagine della Madonna uscirà nel piazzale della chiesa come segno di intercessione. La comunità si prepara dal 12 al 15 luglio con la predicazione alle messe delle 8 e delle 19 e il rosario meditato alle 18.30

Madonna del Carmine, si fa festa venerdì 16 luglio nel Santuario mariano cittadino

Un po’ come Lourdes per la Francia e Loreto per l’Italia, è la basilica del Carmine il “centro” della devozione mariana per Padova. Il 16 luglio di ogni anno si celebra la Beata Vergine Maria del monte Carmelo, antichissima devozione che affonda le sue radici tra le pagine dell’Antico Testamento. Quella del 16 luglio è una data importante per il santuario mariano cittadino, che ogni estate accoglie i padovani desiderosi di rinsaldare il loro legame con la Vergine del Carmelo.

La comunità si preparerà alla festa del Carmine – la prima per il nuovo parroco don Matteo Naletto – da lunedì 12 a giovedì 15 luglio con la predicazione nelle messe delle 8 e 19 e con il rosario meditato alle 18.30.

Nella giornata di venerdì 16 luglio, dopo l’anno della pandemia, si torna a celebrare la messa ogni ora. Celebrazioni il mattino alle 7, alle 8, alle 9, alle 10 e alle 11. Alle 12 si terrà il rito della supplica e della benedizione dell’uva primaticcia: fino agli inizi del Novecento, infatti, la basilica del Carmine sorgeva di fatto all’inizio della campagna. In questo modo, i parrocchiani portavano alla Vergine le prime uve ancora acerbe perché guardasse con benevolenza al loro lavoro a poche settimane dalla vendemmia.

Nel pomeriggio, alle 16, la benedizione e l’imposizione degli scapolari. Seguiranno le messe alle 17, alle 18.30 e alle 20. Dopo la messa delle 18.30 l’immagine della Madonna del Carmine sarà portata nel piazzale della basilica come segno di intercessione.

I fedeli potranno ottenere l’indulgenza plenaria visitando il santuario, recitando il Padre Nostro, il Credo e una preghiera secondo le intenzioni del papa, ricevendo l’eucaristia e confessandosi entro quindici giorni.

La basilica, oltre a conservare la memoria della presenza dei carmelitani a Padova, custodisce la preziosa immagine della Madonna dei Lumini, onorata ogni 12 ottobre, alla quale è attribuita la liberazione della La basilica del Carmine a Padova. città dalla peste del 1576.

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