Megliadino San Fidenzio. Rievocazione, cena comunitaria e festa degli anniversari di matrimonio

La memoria di san Fidenzio – considerato dalla tradizione il terzo vescovo di Padova – che si celebra il 16 novembre, ha dato il “la” alla festa nella parrocchia che porta il suo nome, organizzata dal circolo Noi, dall’unità pastorale di Borgo Veneto, dalla Pro loco fidentina e dal Comitato palio.

Megliadino San Fidenzio. Rievocazione, cena comunitaria e festa degli anniversari di matrimonio

Il programma è iniziato mercoledì 16 alle 20 con la messa solenne celebrata dal consigliere spirituale dei circoli Noi dell’up, padre Cristian Capuzzo, seguita dalla tradizionale processione e da una manifestazione sul sagrato del Duomo, animata da figuranti in costume, musici e sbandieratori che portano i colori di Megliadino San Fidenzio al palio di Montagnana. «Una ricostruzione storica degli anni dei nostro amato vescovo» spiega Edoardo Crivellaro, presidente del circolo Noi di Megliadino San Fidenzio. E per chiudere in dolcezza questa prima giornata, cioccolata calda, marroni e vin brulè, sotto una delle tende che si usano al palio per evocare l’epoca medievale, installata davanti al Duomo, dove sono custodite le spoglie di san Fidenzio.

I festeggiamenti proseguono sabato 19 novembre, con la tradizione cena nel centro parrocchiale a base di polenta e baccalà, ma con un menù molto più vario si concludono domenica 20 con un evento molto atteso e sentito, che viene organizzato da qualche anno. «Per la festa degli anniversari di matrimonio, dal 5° al 60° (per multipli di 5 e dopo il sessantesimo di anno in anno, ndr) il Duomo accoglie le coppie di sposi di tutte le parrocchie dell’up di Borgo Veneto. È il clou di questo momento di festa fidentino e non solo. E quest’anno con grande piacere ci stiamo accorgendo che le coppie sono tante. Abbiamo notato che nel ‘72 c’è stato un picco di matrimoni quindi abbiamo molte nozze d’oro. Ma è una festa per tutta la comunità, all’organizzazione della quale i nostri parroci hanno partecipato attivamente» conclude Crivellaro. Si tratta, oltre che di padre Capuzzo, anche di don Sandro Ferretto, parroco moderatore dell’up, don Nicola Salandin, parroco in solido e don Bruno Ferrian, collaboratore pastorale.

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