Piove di Sacco. Fra' Matteo Polato ordinato prete. Tutta l'unità pastorale in festa

«La comunità del Duomo è stata come una madre. Ha suscitato in me il desiderio che abita nel profondo del cuore di ciascuno: dare la vita per gli altri, secondo il progetto di Dio».

Piove di Sacco. Fra' Matteo Polato ordinato prete. Tutta l'unità pastorale in festa

Unità pastorale di Piove di Sacco in festa per fra' Matteo Paolo Polato, della famiglia dei frati Minori, che viene ordinato sacerdote sabato pomeriggio nella basilica di Santa Maria degli Angeli in Assisi. Una vocazione, la sua, maturata nella comunità parrocchiale del Duomo e prima ancora in famiglia, provata anche dalla morte del fratello per incidente. 

«La comunità del Duomo di Piove di Sacco è stata come una madre – sottolinea fra' Matteo –Sono molto grato a Dio per l’educazione ricevuta e le amicizie avute in dono. Nello scoutismo, che ho vissuto a partire dai lupetti fino al servizio in comunità capi, ho vissuto la comunità, il servizio e la fede che hanno fatto uscire dal cuore il grande desiderio che abita credo nel profondo del cuore di ciascuno: dare la vita per gli altri, secondo il progetto di Dio per me. Rileggendo poi la mia storia riconosco la presenza di Dio discreta e fedele nei molti preti che hanno vissuto a Piove».

Ad Assisi Matteo arrivò in un periodo di aridità, nel gennaio del 2008, «e con il cuore, ora riconosco, particolarmente disponibile all’ascolto di un Dio aveva a che fare con me, con le mie scelte, con la mia vita e anche con le mie morti. “Farmi frate” o prete era la cosa più lontana dai miei pensieri, non per un rifiuto, ma perché avevo dentro un’immagine di religioso come di qualcuno assolutamente altro da me. Io avevo le mie passioni, i miei progetti… quindi non era per me quella vita». 

Nel 2008, dopo aver iniziato a frequentare i frati di Assisi, Matteo, allora 24enne, una laurea in ingegneria in tasca e un lavoro in una impresa di costruzioni, inizia a scoprire il vero volto del Dio di Gesù Cristo. «La sua immagine dentro di me non era più lontana e indifferente, ma cominciava a prendere vita. La vita di Cristo aveva a che fare con la mia. Anzi è quello l’unico senso di ogni uomo e donna. Iniziai a “frequentare Dio” attraverso la Parola e i sacramenti, un po’ di preghiera quotidiana, il colloquio interiore». Una testimonianza di alcune religiose, percepite da Matteo come donne in cammino, fu la scintilla che lo ha portato «a un discernimento vocazionale di due anni e nel 2010 sono entrato nella fraternità dei frati Minori dell’Umbria». 

La parrocchia del Duomo, ma anche tutta l'up di Piove seguono, distanti ma vicini, la veglia di preghiera venerdì 16 alle 21 e l'ordinazione sacerdotale sabato 17 alle 16.30, con una diretta su maxi schermo in Duomo. «La comunità del Duomo ha improntato la preparazione all'ordinazione di fra' Matteo con due parole, fraternità e carità, che hanno caratterizzato la sua vocazione religiosa e che abbiamo cercato di declinare concretamente» spiega l'arciprete don Massimo Draghi. Fra' Matteo sarà nella "sua" Piove di Sacco per le celebrazioni in onore del patrono san Martino.

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