Tribano, Olmo e San Luca: 40 idee per una vita buona

Ogni giorno, i parrocchiani di Tribano, Olmo e San Luca (ma non solo loro) ricevono suggestioni per vivere la Quaresima «rivolti verso il sole»

Tribano, Olmo e San Luca: 40 idee per una vita buona

«La Quaresima in tempo di zona gialla-arancione-rossa ci ha chiesto di reinventare, con fantasia, la proposta di un cammino per le persone e la comunità» spiega don Andrea Tieto, parroco di Tribano, Olmo e San Luca. Ecco come è nata “40 idee per una Quaresima di conversione a una vita buona”. Con questo slogan ogni giorno viene proposta un’ idea che possa illuminare la giornata e offrire contenuti positivi per lo spirito e la vita quotidiana. Il messaggio arriva tramite i social: Facebook, un podcast in Spotify e una playlist in Youtube, cercando di raggiungere più persone possibili. In una video intervista quotidiana il parroco incontra degli ospiti, ma anche amici e parrocchiani, per dialogare sui singoli temi. Si tratta di una modalità che permette di offrire una buona compagnia e sono tante le persone che al mattino la cercano per avviare la giornata con voci amiche. Molti anche coloro che commentano e si lasciano provocare e che nella pausa del lavoro o in macchina o tra le faccende di casa cercano una sorgente di pace. Tanti i messaggi di ritorno che raccontano le proprie storie, le proprie difficoltà e la propria voglia di bene.
L’appuntamento quotidiano è visualizzabile già dal primo mattino e ha una durata di circa 15 minuti. Giorno per giorno si parla di argomenti diversi: ci sono i temi della tradizione quaresimale cristiana come il digiuno, la meditazione, la preghiera, il Vangelo, la proposta di un piccolo ritiro spirituale, l’“angolo bello” in casa, il perdono e la solidarietà, l’acqua come segno battesimale... Accanto a questi anche la ricerca di sostenere una migliore qualità della vita, con una sana alimentazione e i consigli di uno chef stellato, come i suggerimenti per fare attività fisica che fa bene al corpo e allo spirito.

Qual è il bene che sta nascendo da questa attività proposta ai parrocchiani, ma seguita anche oltre i confini delle tre comunità? «Prima di tutto per 40 giorni concentriamo la mente e il cuore su pensieri positivi e rimettiamo in movimento i muscoli dell’impegno e della buona volontà – sottolinea don Tieto – Senza neanche accorgerci è come se scegliessimo di passare le nostre giornate con il volto rivolto al buon sole, piuttosto che nell’ombra dei nostri pensieri e rintanati in casa. E poi siamo sempre in dialogo con qualcuno, non siamo mai soli, ma sempre accompagnati e questo crea un senso di famiglia e comunità cristiana nuovo, compagnia buona che cerca di superare il deserto quaresimale (e di questo anno Covid) arrivando alla Pasqua di Gesù e all’esperienza di risurrezione anche per tutti noi».
Intanto, nella parrocchiale di Tribano ad accogliere i fedeli dall’inizio del Covid c’è sempre il crocifisso, simbolo di ciò che manca all’uomo e di quello che Dio ci dona.

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