Vigonza. Nel solco della tradizione per ritrovare punti fermi

Vigonza. Da venerdì 26 fino a mercoledì 31 agosto la comunità è in festa per i patroni, con un programma classico e consolidato

Vigonza. Nel solco della tradizione per ritrovare punti fermi

È una sagra all’insegna del ritorno alla tradizione quella della parrocchia di Santa Margherita di Vigonza da venerdì 26 fino a mercoledì 31 agosto. Tornano lo stand gastronomico, le giostre, la pesca di beneficenza, la musica e gli spettacoli per la famiglie, lo “stand dai tosi” con i panini e i gruppi musicali giovanili. «Un ritorno alla tradizione – chiarisce don Alessandro Spiezia, il parroco dell’unità pastorale di Vigonza, Peraga e Pionca – perché la tradizione, in questo contesto, dà sicurezza e dopo due anni di incertezza, dopo un’edizione come quella dell’anno scorso a metà, abbiamo bisogno di ritrovare le cose di un tempo, dei punti fermi, degli schemi. Abbiamo bisogno di poter dire “come si faceva prima della pandemia”, non certo come valore assoluto». Ci sono, quindi, serate di karaoke per le famiglie, il bubble show (spettacolo di bolle di sapone domenica 28), i laboratori di falegnameria didattica in centro parrocchiale per bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni (il 29, 30, 31 la mattina e il pomeriggio) e le esibizioni sportive. Domenica 28 alle 10.30 si celebra la messa per i santi patroni Sebastiano e Margherita seguita dal pranzo del la comunità. «L’altro aspetto che va sottolineato – conclude il parroco – è quello della socialità: dobbiamo recuperare la dimensione sociale dell’incontrarci, relazionarci e comprenderci. La sagra è occasione per riscoprire questa dimensione, per riprendere in mano il dialogo con il nostro vicino. Infine, è un bel momento anche per i ragazzi: quelli del gruppo fraternità, ma anche i più piccoli, ad esempio, iniziano a prestare servizio ai tavoli seguiti dagli animatori. Quello che riusciremo a raccogliere andrà a sostegno delle opere e attività parrocchiali e in parte per il restauro dell’organo».

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