3 ottobre 2013, un podcast ricostruisce il naufragio a largo di Lampedusa nel 2013

Con 368 morti accertati “Quella notte senza luna” racconta una delle più gravi catastrofi avvenute nel Mediterraneo. L’autore Dario Paladini: “Finita la commozione per quella tragedia, si è cercato solo di respingere i barconi e fare accordi con governi impresentabili”

3 ottobre 2013, un podcast ricostruisce il naufragio a largo di Lampedusa nel 2013

All’alba del 3 ottobre del 2013 al largo di Lampedusa un peschereccio stracarico di migranti eritrei, partito dal porto di Misurata (Libia), si capovolge. Muoiono 368 persone: donne, uomini e bambini. I superstiti sono 155. È una delle più gravi catastrofi avvenute nel Mediterraneo. Non è l’unica né l’ultima, ma scuote le coscienze più delle altre, tanto che il Parlamento italiano ha istituito per il 3 ottobre la “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione”. La ricostruzione di quella tragedia è oggi oggetto del podcast “Quella notte senza Luna. 3 ottobre Lampedusa”, prodotto da Intreccimedia, in collaborazione con Terre di mezzo Editore e Irpimedia. “Ho cercato di ricostruire cosa è successo in questi dieci anni– afferma l’autore Dario Paladini –. Ne esce un quadro secondo me sconfortante, perché la commozione per quella tragedia è ben presto finita e si è cercato solo di respingere i barconi e fare accordi con governi impresentabili come quelli che si sono succeduti in Libia e ora con il presidente della Tunisia”. 

Il podcast raccoglie, tra le altre, la voce del pescatore Vito Fiorino che, con la sua barca, salvò 47 persone, di Asefa Solomon sopravvissuto al naufragio, di Adal Neguse che perse il fratello Abraham. Con la loro testimonianza e l’analisi degli esperti, il podcast cerca di rispondere a una domanda: perché simili tragedie si ripetono ancora con centinaia di morti, rimpalli di responsabilità e promesse non mantenute? “Quella notte senza luna” unisce i puntini di cosa è accaduto in questi 10 anni, ricostruendo le dinamiche dei fatti, a partire dalla decisione del governo italiano che, dopo la tragedia del 3 ottobre, per intercettare i barconi e salvare le vite, decide di dare il via all’Operazione Mare Nostrum. Quell’operazione dura però solo un anno, dopo di che l’Italia e l’Europa tornano a costruire “il grande muro” nel Mediterraneo per respingere i migranti, fino fino al naufragio di Steccato di Cutro, raccontato nel podcast attraverso la testimonianza di Alidad Shiri, scrittore afghano da 18 anni in Italia, che arriva nel piccolo paese affacciato sul Mar Jonio per cercare il cugino e finisce per fare da interprete per sopravvissuti e famiglie delle vittime. Scritto e narrato da Dario Paladini, il podcast è stato realizzato con la supervisione editoriale di Lorenzo Bagnoli. Il sound design e la post produzione sono di Angelo Miotto.

Antonella Patete

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)