A Padova arriva il Giro d'Italia per le cure palliative

Padova Il Giro d’Italia delle cure palliative pediatriche fa tappa a Prato della Valle il 14 giugno. Per 24 ore si alterneranno cittadini-ciclisti con addosso un mantello come gesto di protezione

A Padova arriva il Giro d'Italia per le cure palliative

Arriva a Padova il Giro d’Italia delle cure palliative pediatriche, manifestazione itinerante che dal 15 maggio sta attraversando varie città per sensibilizzare sull’importanza di questo tema. La Città del Santo ospiterà l’unica tappa veneta con una ventiquattr’ore in Prato della Valle. L’inizio sarà alle ore 18 del 14 giugno e si continuerà ininterrottamente per tutta la notte fino alla stessa ora del giorno successivo. Protagonista dell’iniziativa sarà una bicicletta che, grazie a diversi “ciclisti”, girerà per il prato senza erba per tutto il tempo della manifestazione. «Il giro in bici – ricorda Antuan Divisic, uno dei dirigenti medici dell’Hospice pediatrico di Padova – è simbolico, vogliamo dimostrare come le cure palliative siano presenti 24 ore al giorno, tutti i giorni. Chi pedalerà avrà sulle spalle un mantello: facendo un giro di Prato della Valle è come se simbolicamente facesse la cura, garantendone la continuità». Chiamati a raccolta anche i supereroi – da Batman a Wonder Woman a Star Wars – e programmate altre attività oltre all’angolo food e musicale, l’obiettivo è quello di sfatare alcuni cliché ancora presenti sulle cure palliative: «Vogliamo far vedere – continua Divisic – quanta vita ci sia in queste cure. Molto spesso vengono, infatti, associate a quelle del fine vita dell’età adulta, ma in realtà sono un supporto alla vita, con pochi casi di decesso. La maggior parte dei nostri ricoveri sono un momento di puntualizzazione e di sistemazione della situazione, per poter poidimettere il bambino e ricontrollarlo a distanza di mesi. L’obiettivo è il miglioramento la condizione di vita coesistendo con la malattia». Allineato in questo obiettivo anche Fiato e Cuore, ente organizzatore della tappa in Prato della Valle che racchiude le associazioni sostenitrici dell’operato dell’hospice: «È una tematica difficile – sottolinea Elisa Grenci, presidente di Braccio di Ferro, una delle realtà interessate – perché parliamo di inguaribilità e di bambini. Anche se in questa condizione, l’hospice insegna che ci si deve curare, venendo seguiti anche nella sfera sociale ed emotiva. È un grande lavoro che merita attenzione non solo per la grandiosità ma anche per il fatto che molti bambini sono ancora in attesa di poter accedere alle cure». L’hospice pediatrico patavino – che attualmente segue circa 300 bambini – è la prima struttura del genere sorta in Italia grazie all’intuizione della necessità per i piccoli pazienti di un piano di cura unitario e non di una frammentazione di consulenze che portava a una perdita della visione complessiva. Un’eccellenza sempre in movimento: «Il progetto per il futuro – conclude Grenci – è la realizzazione del nuovo hospice che richiederà un grande impegno; essendo qualcosa di ambizioso e costoso, avremo bisogno di una grande rete di donatori». Per prendere parte e partecipare: info@bracciodiferro.org

L’olio Grignano sulla vetta d’Italia al Leone d’Oro

L’olio Grignano, prodotto dal Frantoio di Cornoleda di Cinto Euganeo, ha vinto il primo premio come miglior olio monovarietale d’Italia al concorso internazionale Leone d’Oro, la rassegna sull’olio d’oliva più antica e selettiva del mondo.

Eraclea, esclusa l’associazione mafiosa

Il tribunale di Venezia ha escluso l’associazione mafiosa nella sentenza su estorsioni e illegalità legate al Comune di Eraclea. Luciano Donadio, ritenuto un terminale dei Casalesi, è stato condannato a 26 anni e 3 mesi di reclusione, senza l’aggravante del 416 bis. Assolto l’ex sindaco Mirco Mestre.

Riccardo Rocca

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