Aumentano i casi di cancro tra i giovani adulti. La ricerca scientifica ha confermato che il cancro in età giovane non è più un'anomalia

Il crescente fenomeno del cancro in giovane età richiede un ripensamento radicale delle attuali strategie di screening, prevenzione e trattamento

Aumentano i casi di cancro tra i giovani adulti. La ricerca scientifica ha confermato che il cancro in età giovane non è più un'anomalia

In un’epoca in cui la scienza medica fa progressi a passi da gigante, un altro fenomeno preoccupante emerge: l’aumento dei casi di cancro tra i giovani adulti, una realtà che sfida le convenzionali aspettative sull’età e le malattie. Ne riassume i tratti principali un recente articolo pubblicato su “Nature”.
Cathy Eng, un’autorevole oncologa presso il Vanderbilt University Medical Center di Nashville, così come George Barreto, chirurgo di rilievo alla Flinders University di Adelaide, sono tra i tanti medici che hanno osservato questa tendenza inquietante. Eng ricorda bene il caso di una giovane sedicenne cinese, arrivata in Texas con una forma di cancro gastrointestinale tipicamente riscontrata in individui di oltre sessant’anni, simbolo di una problematica sempre più globale. La giovane, la cui famiglia aveva venduto la casa per finanziarne le cure, rappresentava un caso giunto troppo tardi per interventi efficaci, ma emblematico di un fenomeno in crescita.
La ricerca scientifica ha confermato che il cancro in età giovane non è più un’anomalia. Dati globali indicano che i tassi di incidenza di oltre una dozzina di tipi di tumori stanno crescendo tra gli adulti sotto i 50 anni, con previsioni che segnalano un aumento del 30% entro il 2030. Negli Stati Uniti, ad esempio, il cancro del colon-retto è diventato la principale causa di morte per cancro tra gli uomini sotto i 50 anni, mentre nelle giovani donne è diventato la seconda causa di morte per cancro. Tutto ciò spinge a riconsiderare le età per gli screening e le pratiche di prevenzione.
Questo incremento solleva interrogativi sui potenziali fattori scatenanti, che vanno oltre le spiegazioni convenzionali come l’aumento dell’obesità e le modifiche nello stile di vita. Per trovare risposte plausibili, le ricerche si stanno orientando verso il microbioma intestinale (l’insieme dei microrganismi, tra cui batteri, virus, funghi e protozoi, che vivono nell’intestino umano) e le alterazioni genetiche dei tumori stessi. Tuttavia, la complessità del fenomeno suggerisce che una molteplicità di cause, inclusi fattori ambientali e di stile di vita iniziati sin dall’infanzia, potrebbe contribuire all’aumento dei tassi di cancro in età precoce.
Parallelamente, esiste una crescente consapevolezza sulle disparità razziali e socio-economiche nel rischio e nella mortalità da cancro. Negli Stati Uniti, ad esempio, le statistiche indicano che i tassi di cancro aumentano più rapidamente nelle donne che negli uomini e nelle comunità ispaniche rispetto a quelle bianche non ispaniche. Queste disparità sottolineano l’importanza dei determinanti sociali della salute, come l’accesso a cibi sani e l’impoverimento sistemico, nel configurare i rischi di cancro.
La ricerca sta anche esplorando le differenze genetiche e molecolari tra i tumori a insorgenza precoce e quelli che si sviluppano in età più avanzata, nel tentativo di comprendere se esistano caratteristiche distintive che possano guidare verso terapie più mirate e efficaci. Contemporaneamente, iniziative come l’abbassamento dell’età per gli screening del cancro colon-rettale a 45 anni, in atto negli Stati Uniti, rispecchiano gli sforzi per adattarsi a questa nuova realtà epidemiologica.
Tuttavia, la sfida rimane imponente. La necessità di studi longitudinali (a differenza degli studi trasversali, che analizzano i dati di una popolazione in un unico momento, gli studi longitudinali seguono gli stessi individui attraverso il tempo) e di collaborazioni internazionali è essenziale per delineare i contorni di questo fenomeno e identificarne le cause. La raccolta di dati su larga scala, che includa fattori genetici, ambientali e di stile di vita, è cruciale per sviluppare strategie preventive efficaci.
Dunque, il crescente fenomeno del cancro in giovane età richiede un ripensamento radicale delle attuali strategie di screening, prevenzione e trattamento. Mentre i ricercatori lavorano per decifrare le cause sottostanti, è fondamentale un approccio multidisciplinare che includa miglioramenti nell’educazione sanitaria, nella prevenzione e nell’accesso alle cure per tutti i gruppi demografici. La lotta contro il cancro nei giovani adulti simboleggia la necessità di un impegno collettivo verso una sanità più inclusiva e attenta alle dinamiche sociali, genetiche e ambientali che definiscono la salute umana nel XXI secolo.

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Fonte: Sir