Coronavirus, Amsi: più di 60 mila contagiati e 2500 morti tra medici nel mondo

"Nei paesi africani il fattore post malaria ed ebola insieme alla dieta, stile di vita e ricettore del virus contribuiscono a contaminarsi e ammalarsi di meno". Così in una nota l'Associazione medici di origine straniera in Italia

Coronavirus, Amsi: più di 60 mila contagiati e 2500 morti tra medici nel mondo

"Nei paesi africani il fattore post malaria ed ebola insieme alla dieta, stile di vita e ricettore del virus contribuiscono a contaminarsi e ammalarsi di meno".

Così in una nota l'Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e L'unione medica Euro Mediterranea (Umem) con il Movimento internazionale Transculturale inter professionale Uniti per Unire (UxU) continuano con il loro impegno costante per uscire dall'emergenza coronavirus.

"Stiamo registrando giorno dopo giorno notizie e statistiche allarmanti- prosegue Amsi- con un filo comune a livello mondiale, criticità, statistiche e proposte; tutti i paesi hanno sottovalutato l'emergenza #coronavirus per motivi economici politici e paura di dichiarare l'emergenza, in Africa dove si è registrato l'esperienza post malaria e post ebola ci sono meno contagiati, malati e morti, la porta d'ingresso del virus è diversa a seconda dell'etnia. I migranti passati dalla Libia non registrano contagiati perché già erano in quarantena ed isolati dal mondo; i servizi sanitari nei paesi in conflitto sono al collasso e non hanno laboratori sufficienti per fare abbastanza tamponi; i casi di contagi e morti maggiori attualmente sono in Europa e in America, nei paesi Arabi maggiormente sono coinvolti Arabia Saudita, Qatar, Libano, Tunisia, Egitto e Iraq, si è registrato il primo caso in Libia, nei paesi africani e arabi il loro sistema immunitario sta vincendo sui loro sistemi sanitari in Collasso; nel mondo il 20% dei professionisti della sanità è contagiato per mancanza di protezione; sono contagiati più di 60 mila medici e più di 2500 medici nel mondo con percentuale del 15%, paga un prezzo alto come contagiati e morti i pazienti con eta' superiori a 75 anni con patologie pregresse, numerosi paesi utilizzano metodi diversi per utilizzo tamponi e la comunicazione dei numeri di contagiati e morti con o da coronavirus; più di 250 medici di origine straniera ha dato la loro disponibilità al nostro appello per sostenere il Ssn italiano; sono morti 29 medici italiani di cui 3 medici di origine araba e 5280 contagiati di medici italiani e di origine straniera".

"È una emergenza mondiale e la terza guerra mondiale con assenza completa di indicazioni- prosegue Amni nella nota- consigli e Coordinamento mondiale dall'Onu e Oms per affrontare l'emergenza da coronavirus e far seguire un metodo condiviso da tutti i paesi. Invitiamo la protezione civile a valutare la possibilità di comunicare a giorni alterni solo i casi dei contagiati e morti sicuri da coronavirus per rallentare l'ansi, paura nella popolazione che sono in aumento del 30% da gennaio secondo le nostre statistiche".

"Il covid 19 ci ha dimostrato finora che è un virus ad altissima contagiosità e che in gran parte dei casi il decorso può essere asintomatico- continua Amsi nella nota- purtroppo l'unica cosa che sappiamo con certezza sono i decessi ma non abbiamo una percentuale reale di mortalità perché i casi contagiati non sono tanti rispetto al numero della popolazione. Riteniamo opportuno in questa fase l'esecuzione dei tamponi a tappeto inizialmente per le persone piùesposte in particolare il personale sanitario) e successivamente a domicilio per il resto della popolazione cominciando dalle zone più colpite del nord Italia". Quindi, "proponiamo di costituire una task force di personale esperto che si può recare a domicilio ad eseguire tamponi! È senz'altro importante investire sulla ricerca in laboratorio, aumentare il numero dei laboratori che esaminano i tamponi, reclutare microbiologi esperti e anche mettere in atto protocolli terapeutici approvati dall'Aifa".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)