Coronavirus, varate dal Governo misure straordinarie

Possibile sospensione di tutte le manifestazioni sportive programmate per domani nell’area del Veneto e della Lombardia e dei i viaggi di istruzione in Italia e all’Estero.

Coronavirus, varate dal Governo misure straordinarie

«Abbiamo adottato un decreto legge con misure per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica. Lo scopo è tutelare il bene della salute degli italiani» Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al termine della riunione del Consiglio dei Ministri.

«Questo decreto legge - prosegue Conte - ci consentirà di intervenire, là dove già delle misure di cautela sono state adottate, per disporre ulteriori misure di contenimento per impedire l’allontanamento dall’area interessata da parte degli individui che sono nelle aree di focolaio».

Nelle aree individuate come focolaio: non è consentito né l’ingresso né l’allontanamento salvo eventuali specifiche deroghe; sono sospese le attività lavorative, didattiche, scolastiche e aggregative di ogni genere.

«Più in generale - conclude Conte - il decreto consente ai ministri competenti di adottare ulteriori misure. Posso preannunciare che il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, ha preannunciato la sua determinazione a sospendere tutte le manifestazioni sportive programmate per domani nell’area del Veneto e della Lombardia. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha preannunciato la volontà di sospendere i viaggi di istruzione in Italia e all’Estero».

Tra le misure sono inclusi, tra l’altro:

  • il divieto di allontanamento e quello di accesso al Comune o all’area interessata;
  • la sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato;
  • la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole e dei viaggi di istruzione;
  • la sospensione dell’apertura al pubblico dei musei;
  • la sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;
  • l’applicazione della quarantena con sorveglianza attiva a chi ha avuto contatti stretti con persone affette dal virus e la previsione dell’obbligo per chi fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico di comunicarlo al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente, per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva;
  • la sospensione dell’attività lavorativa per alcune tipologie di impresa e la chiusura di alcune tipologie di attività commerciale;
  • la possibilità che l’accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità sia condizionato all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale;
  • la limitazione all’accesso o la sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone, salvo specifiche deroghe.

Il decreto stabilisce anche che, ai fini sansonatori, il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale.
Infine, il testo prevede che il Prefetto, informando preventivamente il Ministro dell’Interno, assicuri l’esecuzione delle misure avvalendosi delle forze di polizia e, ove occorra, delle forze armate, sentiti i competenti comandi territoriali.

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