Crescono le acquisizioni di cittadinanza: "I nuovi italiani sono oltre 1,6 milioni"

L'analisi dell'Ismu su dati Istat: sono 132.736  nel 2020 e aumentano del 4,4% in un anno. Il maggior numero riguarda l'Albania; seguono Marocco, Brasile e Romania

Crescono le acquisizioni di cittadinanza: "I nuovi italiani sono oltre 1,6 milioni"

Nel 2020 crescono le acquisizione di cittadinanza italiana:  sono 132.736  (dato provvisorio Istat), erano 127.001 l’anno precedente (+4,5%). Il tasso annuo d’acquisizione di cittadinanza italiana sul totale degli stranieri residenti è dunque passato dal 2,5% nel 2019 al 2,6% nel 2020. Lo rileva la Fondazione Ismu che elabora i dati dell’ultimo bilancio demografico Istat della popolazione straniera residente in Italia.

Prendendo in considerazione il periodo che va dal 1998 al 2020, Ismu calcola che “i nuovi italiani abbiano raggiunto in totale quota 1.625.549”. “Ipotizzando che il numero dei nuovi italiani residenti in Italia al 1° gennaio 2021 sia pari al numero di quelli acquisiti durante questi ultimi 23 anni, - sottolineano gli osservatori - è possibile ritenere che, delle 59.257.566 persone iscritte in anagrafe al 1° gennaio 2021, l’8,5% è costituito da stranieri residenti, il 2,7% da ex stranieri acquisiti alla cittadinanza italiana (per un totale dell’11,2% tra stranieri residenti e nuovi italiani), e l’88,8% da cittadini italiani fin dalla nascita”.

I nuovi italiani

Nel 2019 (ultimi dati disponibili) il collettivo nazionale con il maggior numero di acquisizioni di cittadinanza italiana è quello albanese (26.033, pari al 20,5% del totale fra tutte le nazionalità), seguito da quelli marocchino (15.814, pari al 12,5% del totale), brasiliano (10.762, pari all’ 8,5%) e rumeno (10.201, pari all’8,0%).

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)