Family Act, via libera del governo: “Assegno unico sarà il primo atto”

Approvato interamente il pacchetto di misure proposto, con disegno di legge delega, dalla ministra della Famiglia Bonetti Confermata la scelta della strada parlamentare per l’assegno unico: lunedì via alle votazioni sulla proposta Delrio-Lepri

Family Act, via libera del governo: “Assegno unico sarà il primo atto”

"E' un momento storico, un momento importante per il nostro Paese", dice con toni solenni la ministra per la Famiglia Elena Bonetti. “Un grande investimento sulle famiglie e sul futuro del nostro Paese”, le fa eco il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Il Consiglio dei ministri ha appena dato il suo via libera al cosiddetto “Family Act”, un disegno di legge delega che – per dirla con la sintesi del presidente del Consiglio Giuseppe Conte - contiene misure per sostenere la genitorialità, la funzione sociale ed educativa delle famiglie e contrastare il grosso problema della denatalità e per favorire la conciliazione della vita familiare con il lavoro, in particolare per le donne".

Il principio ispiratore del provvedimento è che un figlio o una figlia sono “un valore e debbono essere considerati un arricchimento sia per la famiglia in cui nascono, sia, soprattutto, per la società che li accoglie e che condivide con i genitori l'oneroso compito di accudirli e proteggerli sin dalla nascita”. Dal punto di vista formale, il disegno di legge è collegato alla legge di bilancio 2020, è composto da 8 articoli, nel primo dei quali sono indicati i principi e i criteri direttivi cardine di tutta la riforma che, una volta che il Parlamento avrà approvato la delega al governo, sarà attuata dall'esecutivo con appositi decreti delegati.

Nel pomeriggio, prima del Consiglio dei Ministri, si era diffusa la notizia che dal pacchetto di misure entrate in Consiglio dei Ministri sarebbe stata stralciata la norma economicamente più importante, quella relativa all’assegno unico universale per i figli, lo strumento che dovrebbe diventare la via principale per il supporto economico alle famiglie con figli (assorbendo e razionalizzando tutte le misure finora esistenti e aggiungendo nuove risorse). Tutto ciò considerando il fatto che lunedì, in Commissione Sanità e Welfare alla Camera dei deputati, prende il via la discussione della proposta di legge già da tempo presentata su questo tema dal Partito Democratico, a prima firma Graziano Delrio. E in effetti, nonostante il Consiglio dei ministri non abbia poi provveduto ad alcuno stralcio della norma, il binario principale dell’assegno unico sarà proprio la proposta Delrio-Lepri, con un iter dunque interamente parlamentare.

“Abbiamo deciso – dice la ministra Bonetti  al termine del Consiglio dei ministri - di far partire la parte sull'assegno unico con un percorso parlamentare attraverso il voto sulla proposta di legge Delrio che sarà il primo passo concreto di realizzazione" del Family Act. Dietro le quinte, irritazione e malumori fra le delegazioni del Partito democratico da una parte (intenzionato a non abbandonare la presa sulla proposta Delrio) e di Italia Viva, il partito della ministra Bonetti. "Lunedì la ministra sarà in commissione per il parere sugli emendamenti e voteremo in modo da approvare questa settimana l'assegno universale, che è l'architrave del Family Act e che giace in commissione in attesa dei pareri dal mese di novembre", confermano i Dem. La scelta garantirebbe un iter più veloce e dunque uno stanziamento più celere, per quanto il traguardo di un’approvazione che consenta di partire con l’assegno unico già all’inizio del 2021 non appare semplice da portare in porto. Ma la misura attendeva da lungo tempo un primo via libera, finalmente arrivato oggi. "Una giornata storica", appunto.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)