Forse, è ora di prendersi tempo. Di fronte alla clessidra del Covid

È il tempo la sola risorsa non rinnovabile. A maggior ragione nella clessidra del Covid che ha scandito l’incontrovertibile mutamento di stato.

Forse, è ora di prendersi tempo. Di fronte alla clessidra del Covid
La pandemia scandisce una differente concezione del tempo di vita e di morte. Cambia il “respiro” dell’esistenza mascherata (se non da rianimare). Agonia e trapasso si rivelano condanna alla drastica solitudine. Ma è mutata anche l’idea del tempo di studio, lavoro e divertimento. Giornate senza più abitudini consolidate: si deve imparare lontano dall’aula, guadagnarsi lo stipendio a casa, sopravvivere senza cinema, teatro, feste. Il “rito” di prima è la “maledizione” del presente. Come canta Ivano Fossati:...