Gli psicologi di strada: "La gente è più sola ed è aumentata l'aggressività"

L'analisi di Laura Baccaro, presidente dell'associazione "Psicologo di strada" di Padova. “Mentre in passato si rivolgevano a noi quasi esclusivamente persone senza dimora o in condizione di povertà importante, ora si è ampliato lo spettro delle persone che sentono di non farcela più da sole”. In calo i casi di stalking

Gli psicologi di strada: "La gente è più sola ed è aumentata l'aggressività"

PADOVA - "La gente è più sola ed è aumentata l'aggressività. Negli ultimi anni è diventata trasversale la povertà economica: mentre in passato si rivolgevano a noi quasi esclusivamente persone senza dimora o in condizione di povertà importante, ora si è ampliato lo spettro delle persone che sentono di non farcela più da sole. Contemporaneamente, la figura dello psicologo non riesce ancora a uscire dal pregiudizio che la circonda, in base al quale rivolgersi a un professionista è uno stigma". È l'analisi di Laura Baccaro, presidente dell'associazione "Psicologo di strada" di Padova. L'associazione, che riunisce psicologi, mediatori linguistici e culturali, counsellor e operatori, volontari da anni si occupano di assistenza psicologica a migranti o a persone in difficoltà, a chiunque viva situazioni critiche dal punto di vista dell’inserimento e dell’integrazione nella società. Dal 2014 gestisce lo sportello stalking, un servizio alle vittime e a coloro che vengono accusati di questo reato. "La nostra attività rappresenta  una sorta di pronto soccorso per le persone che vivono in condizione di disagio relazionale, di solitudine e che hanno bisogno di ascolto e accompagnamento".

Lo sportello stalking è attivo da cinque anni. Nel 2017, ultimi dati a disposizione, si sono presentate per chiedere aiuto 35 persone, perlopiù italiane (71%), di cui la maggior parte inviate dalle forze dell'ordine. 37 anni l'età media degli utenti. In tutto sono stati 13 i casi stalking, di cui 2 di tipo condominiale. Altri 8 i casi arrivati allo sportello con problemi inerenti la migrazione. Si è poi presentato un caso di violenza domestica e uno di  accanimento mediatico.  Nei 13 casi di stalking, il presunto autore era ex partner (6 casi, di cui 2 ex partner convivente), coniuge  (1 caso), ma ci sono stati anche vicini di casa (2), amici (2), un conoscente. "Stiamo ancora finendo di elaborare i dati del 2018 - spiega la presidente Baccaro -, ma abbiamo notato un calo fisiologico rispetto all'anno precedente". Una diminuzione che Baccaro spiega così: "Quando è stato istituito il reato di stalking si pensava che potesse essere una risposta tutelante e immediata per le persone vittime, ma ne tempo si è visto che non era così. Lo stalking si è inserito, anche se non sempre in modo adeguato, nelle relazioni conflittuali dei maltrattamenti. Molte persone che si rivolgevano a noi avevano problemi poi condominiali, aspetto venuto a scemare grazie alla mediazione condominiale".

"Psicologo di strada" mette a disposizione la propria esperienza e competenza organizzando un corso per operatori di sportello di ascolto. Tre gli incontri: giovedì 21, 28 marzo e 4 aprile, dalle 15 alle 18 presso il Centro servizi volontariato in via Gradenigo 10 (Padova). Iscrizioni entro il 14 marzo, massimo numero di iscritti 25, contributo spese 30 euro.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)