Terza tappa, a Este fino al 3 luglio in sala ex Pescheria vecchia, per la mostra/concorso d’arte “Terre di Mantegna 2022

Terza tappa – a Este fino al 3 luglio in sala ex Pescheria vecchia – per la mostra/concorso d’arte “Terre di Mantegna 2022. Storia, arte e devozione tra Padova, Piazzola e Irsina dal Rinascimento al XXI secolo”.

Terza tappa, a Este fino al 3 luglio in sala ex Pescheria vecchia, per la mostra/concorso d’arte “Terre di Mantegna 2022

Raccolte una serie di opere d’arte ispirate al grande artista del Rinascimento veneto che, per la quarta e ultima tappa, raggiungeranno Irsina (Matera) dall’8 al 17 luglio. Il percorso espositivo si inserisce nell’ambito di un ampio progetto di “terza missione”, cioè di divulgazione culturale, legato alla ricerca su La “donazione de Mabilia” nella cattedrale di Montepeloso, ideato e portato avanti da vari anni da un gruppo di ricerca guidato da Franco Benucci del Dipartimento di scienze storiche, geografiche e dell’antichità dell’Università di Padova, producendo tra l’altro nel 2019 un volume di studi a cura dello stesso Benucci e dell’irsinese Matteo Calzone.

L’iniziativa si concretizza con un calendario che prevede conferenze, incontri e dibattiti sulla storia e sul patrimonio artistico culturale delle città e dei siti coinvolti di pertinenza donatelliana e mantegnesca e/o collegati alla “donazione de Mabilia”, con illustrazione delle vicende storiche, artistiche e devozionali che nella seconda metà del Quattrocento hanno portato a tale “donazione”, stabilendo così un duraturo legame culturale tra il territorio padovano e l’area di cerniera apulo-lucana in cui sorge Irsina.

Questi gli appuntamenti a Este:
* 25 giugno ore 17, “Sant’Eufemia, santa Tecla e la donazione de Mabilia” - Franco Benucci
* 2 luglio ore 17, “Le sculture della donazione” - Vittoria Camelliti
* 2 luglio ore 21 nel Duomo di Santa Tecla - concerto del Caterina ensemble (diretto da Alessandro Kirschner) – canto gregoriano per sant’Eufenia e Requiem di Giovanni Benedetto Platti

“Terre di Mantegna 2022” si inserisce come esposizione di opere d’arte a complemento di questi appuntamenti. La mostra non è solo un evento collaterale, ma è parte integrante di un progetto culturale sviluppatosi attraverso un concorso d’arte rivolto ad artisti di ogni età residenti sul territorio nazionale: particolare attenzione è stata dedicata alla ricerca dei giovani artisti attraverso il coinvolgimento dei licei artistici di Padova, Este e Matera. La mostra presenta perciò opere di tema mantegnesco o legate alla figura e alla devozione per sant’Eufemia e/o ad altri esempi di santità femminile a essa coevi. Il bando ha voluto dare spazio alla creatività di artisti attivi nel campo delle arti visive, quali la pittura e la scultura nelle loro diverse declinazioni, includendo anche le arti applicate, le cosiddette arti congeneri, dunque la produzione e l’artigianato legati alla storia e alle tradizioni locali. Inoltre, è stato incluso anche il settore letterario con la poesia. La giuria del concorso “Terre di Mantegna” ha valutato 62 opere, di adulti e studenti dei licei artistici di Padova, Este e Matera. A ulteriore conferma del secolare legame culturale tra i territori padovano e lucano, il concerto di Este – così come quello che si è tenuto a Padova – comprende la prima esecuzione pubblica di due responsori in canto gregoriano tratti dall’antico ufficio liturgico di sant’Eufemia, riportati su un bifoglio pergamenaceo quattrocentesco recentemente ritrovato presso l’Archivio diocesano di Tricarico (Matera): tali brani musicali presentano singolare corrispondenza con l’analoga officiatura di santa Giustina di Padova, senza che si possa finora stabilire con certezza se tale presenza padovana in terra lucana sia da ricondurre alle vicende della “donazione de Mabilia” (1453-1459 o 69), ovvero al precedente periodo (1427-1432) in cui il padovano Stefano da Carrara fu vescovo appunto di Tricarico, ovvero ancora alla lunga presenza, per tre secoli a partire dal 1484, della congregazione benedettina riformata di Santa Giustina di Padova (poi Cassinese e ora Sublacense Cassinese) nella non lontana abbazia di Montescaglioso.

La mostra di Este è visitabile, in via d’Azeglio 2, nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì 17.19.30; sabato e domenica 10.30-12.30 e 17-19.30.

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Fonte: Comunicato stampa