21 settembre, Giornata internazionale della pace. Un’assemblea parlamentare per rafforzare le Nazioni Unite
A Solidaria, il seminario internazionale “Insieme per l’Onu. Una Convenzione universale per il potenziamento e la democratizzazione delle Nazioni Unite” del 21 settembre in aula Magna al Bo si svolge nel giorno in cui si apre al Palazzo di Vetro a New York l’incontro di alto livello dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sul tema “Il futuro che vogliamo, le Nazioni Unite di cui abbiamo bisogno: riaffermiamo il nostro impegno collettivo verso il multilateralismo”. Il 21 settembre ricorre anche la Giornata internazionale della pace.
Il seminario internazionale “Insieme per l’Onu. Una Convenzione universale per il potenziamento e la democratizzazione delle Nazioni Unite” del 21 settembre in aula Magna al Bo si svolge nel giorno in cui si apre al Palazzo di Vetro a New York l’incontro di alto livello dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sul tema “Il futuro che vogliamo, le Nazioni Unite di cui abbiamo bisogno: riaffermiamo il nostro impegno collettivo verso il multilateralismo”. Il 21 settembre ricorre anche la Giornata internazionale della pace.
Il seminario è stato preceduto dall’incontro “Difendiamo i valori che ci sono più cari” del 26 giugno scorso, data in cui 75 anni fa venne firmata a San Francisco la Carta delle Nazioni Unite. Nell’occasione, è stata lanciata la campagna per l’adozione nei Consigli comunali di un ordine del giorno inteso a riaffermare i valori e i principi enunciati nella Carta Onu. «Il coinvolgimento degli enti locali è importante perché su loro si riversano direttamente gli effetti dei processi innescati dalla globalizzazione: migranti, cambiamento climatico, crisi economica – spiega Marco Mascia, cattedra Unesco diritti umani, democrazia e pace – Devono far fronte a problemi di ordine mondiale e quindi i loro rappresentanti dovrebbero partecipare direttamente alla presa delle decisioni a livello internazionale. All’Onu, all’Oms, ci devono essere modalità di reale partecipazione per garantire la democrazia piena. L’obiettivo è riportare l’attenzione della politica su questo tema. La nostra proposta concreta è quella dell’assemblea parlamentare delle Nazioni unite così come esiste per Nato e Consiglio d’Europa. Partiamo dall’Onu e chiediamo che i governi si impegnino a dar vita all’assemblea parlamentare: un inizio che potrebbe innescare il cambiamento».