Casa, in Lombardia 23 milioni per recuperare alloggi per uso sociale

Regione Lombardia ha stanziato 23 milioni di euro per interventi di recupero del patrimonio immobiliare pubblico e privato sfitto, invenduto o sottoutilizzato: rimessi a nuovo questi alloggi...

Casa, in Lombardia 23 milioni per recuperare alloggi per uso sociale

Regione Lombardia ha stanziato 23 milioni di euro per interventi di recupero del patrimonio immobiliare pubblico e privato sfitto, invenduto o sottoutilizzato: rimessi a nuovo questi alloggi andranno a usi abitativi sociali. E' una misura, chiarisce l'assessore regionale alle Politiche sociali e abitative, Stefano Bolognini, "pensata per andare incontro alle richieste di chi non ha le possibilita' economiche per stipulare un contratto di affitto a libero mercato ma dispone di un indicatore Isse troppo alto per ottenere una casa popolare. Un aiuto indiretto a tante famiglie e 'single' lombardi che, trovandosi nella 'fascia grigia', ogni giorno devono fare i conti con grandi difficolta' economiche senza aver diritto ai sostegni previsti per chi ha redditi bassi". Con questo provvedimento, "puntiamo a far rimettere sul mercato una parte del patrimonio immobiliare oggi non utilizzato e potenzialmente a rischio di degrado", aggiunge Bolognini.

I soggetti privati o pubblici potranno accedere ai fondi regionali per effettuare interventi di recupero di alloggi di cui sono proprietari o di cui hanno la piena disponibilita'. Ma impegnandosi a destinare gli appartamenti riattati a servizi abitativi sociali. "Abbiamo dedicato una somma importante- evidenzia l'assessore- per soddisfare bisogni sociali emersi con estrema rilevanza nel post-emergenza Covid. Una situazione che va affrontata con rapidita' e anche per questo abbiamo deciso di optare per finanziamenti interamente a fondo perduto". Andranno a 133 Comuni lombardi 'ad alta tensione abitativa'". Dalla misura sono esclusi gli immobili di comunali e delle Aler. Il contributo sara' crescente in proporzione all'aumento del vincolo di destinazione, previsto tra un minimo di otto anni e un massimo di 25.

Il bando regionale sara' interamente online e le domande di partecipazione potranno essere inserite dal 5 ottobre al 30 novembre. "Abbiamo deciso di comunicare con largo anticipo l'apertura del bando- dice Bolognini- cosi' da permettere ai soggetti potenzialmente interessati di valutare bene quest'opportunita' e di preparare per tempo la documentazione necessaria". (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)