Coronavirus. Ecco l'ordinanza del ministro della Salute Speranza d'intesa con il governatore del Veneto per Comuni e aree colpite

Il testo dell’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza, redatta d’intesa con il presidente della Regione Veneto, per fronteggiare l’emergenza sanitaria del coronavirus e contenente le misure previste per i Comuni del Veneto, in particolare per le aree interessate dai focolai del coronavirus: i comuni di Vo’ Euganeo e di Mira, e i relativi ospedali di Schiavonia per la Bassa Padovana e di Mira per il Veneziano.

Coronavirus. Ecco l'ordinanza del ministro della Salute Speranza d'intesa con il governatore del Veneto per Comuni e aree colpite

Per il Comune di Vo’ (Pd)

A seguito della specifica valutazione epidemiologica dei due casi verificatisi in una comunità ristretta e delle successive positività riscontrate nei contatti, si definiscono e si declinano le seguenti indicazioni obbligatorie:

1) Sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, di qualsiasi natura, comprese le cerimonie religiose;

2) Sospensione di tutte le attività commerciali, ad esclusione di quelle di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui agli articoli 1 e 2 della legge 12 giugno 1990, n.146, fatto salvo quanto disposto nei punti successivi;

3) Sospensione delle attività lavorative per le imprese del comune sopraindicato, ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali tra cui la zootecnia, e di quelle che possono essere svolte al proprio domicilio (quali, ad esempio, quelle svolte in telelavoro);

4) Sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori residenti nel comune sopraindicato, anche al di fuori dell’area indicata, ad esclusione di quelli che operano nei servizi essenziali;

5) Sospensione della partecipazione ad attività ludiche e sportive per i cittadini residenti nel predetto comune indipendentemente dal luogo di svolgimento della manifestazione;

6) Sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nel comune sopraindicato;

7) Sospensione della frequenza delle attività scolastiche e dei servizi educativi da parte della popolazione residente nel comune sopracitato, con l’esclusione della frequenza dei corsi telematici universitari;

8) Interdizione delle fermate dei mezzi pubblici nel comune sopra indicato;

Per il Comune di Mira (VE)

Sulla base dello scenario epidemiologico attuale che ha interessato un residente del Comune di Mira è obbligatorio seguire le indicazioni sotto riportate:

1. Tutti i soggetti che dovessero presentare sintomatologia respiratoria lieve devono rimanere a casa e contattare il proprio medico curante che valuterà la situazione clinica e le misure terapeutiche da intraprendere.

2. Per tutti i soggetti asintomatici si raccomanda di utilizzare le misure igieniche per le malattie a diffusione respiratoria sottoriportate:

  • Lavarsi spesso le mani a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
  • Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  • Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
  • Coprirsi bocca e naso se starnutisci o tossisci
  • Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  •  Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  • Usare la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
  • I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
  • Contattare il Numero Verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni
  • Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
  • Qualora non necessario evitare luoghi chiusi e di aggregazione

Per tutti i Comuni del Veneto valgono le misure igieniche per la prevenzione delle infezioni respiratorie di cui sopra.

Per gli Ospedali Riuniti Padova Sud:

1) L’accesso alla struttura ospedaliera è momentaneamente vietato;

2) Tutta l’attività programmata è tassativamente sospesa (attività chirurgica, donazione, prelievi, attività ambulatoriale ecc.);

3) A tutto il personale in servizio presso la struttura ospedaliera si dovrà: misurare la temperatura, valutare eventuali sintomi presenti, effettuare il tampone per la ricerca del COVID-19; attendere l’esito del tampone (circa tre ore):

A) In presenza di sintomi e tampone positivo attivazione del 118 per il ricovero in malattie infettive,

B) In assenza di sintomi e tampone positivo isolamento ospedaliero (presso il reparto del day surgery),

C) In assenza di sintomi e tampone negativo isolamento fiduciario presso la propria abitazione o presso l’ospedale (su richiesta del dipendente);

D) Il personale deve indossare i DPI prima di eseguire i tamponi ai pazienti;

E) A tutti i dipendenti deve essere eseguito il tampone e adottata la procedura di cui sopra,

F) Nel caso il tampone risulti negativo dovrà essere ripetuto dopo due giorni a tutti i dipendenti dei reparti /servizi dove i pazienti dei casi indice sono transitati.

4) A tutti i pazienti ricoverati dovrà essere eseguito il tampone per la ricerca del COVID -19;

5) Ai pazienti ricoverati nei reparti non interessati dai percorsi dei casi indice, prima della dimissione dovrà essere effettuato il tampone;

6) I pazienti ricoverati nei reparti di transito/soggiorno dei casi indice non possono essere dimessi prima del termine del periodo di osservazione;

7) Tutti gli utenti presenti in ospedale dovranno essere sottoposti a tampone con analogo protocollo previsto per i dipendenti.

Per l’Ospedale di Mira:

Si procederà alla sanificazione degli ambienti di degenza del paziente e alla valutazione degli operatori sanitari che sono venuti a contatto con il paziente, tramite visita e tampone.

La valutazione in merito al mantenimento e/o alla modifica delle presenti misure viene quotidianamente effettuata congiuntamente dal Tavolo di coordinamento della Regione Veneto congiuntamente con le Autorità centrali.

Il Prefetto di Padova e il Prefetto di Venezia sono incaricati dell’esecuzione della presente ordinanza.

Padova, 22 febbraio 2020

Luca Zaia Roberto Speranza

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Fonte: Comunicato stampa