Lavoro, Eurostat: Italia ultima in Ue per numero di occupati
Nel 2022 l'Italia ha registrato il tasso di occupazione più basso tra i 27 Paesi dell'Unione europea, con il 65% del totale delle persone con un impiego sul totale della popolazione attiva. L'Eurostat mostra l'Italia seguita dalla Grecia (66%) e Romania (69%). Nell'Ue, nel 2022 il 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni era occupato, il dato più alto dal 2009

Nel 2022 l'Italia ha registrato il tasso di occupazione più basso tra i 27 Paesi dell'Unione europea, con il 65% del totale delle persone con un impiego sul totale della popolazione attiva. L'Ufficio statistico dell'Ue, Eurostat, mostra l'Italia seguita dalla Grecia (66%) e Romania con (69%).
Tra i Paesi Ue, 11 hanno invece raggiunto uno dei tre obiettivi fissati nel piano d'azione 2030 del pilastro europeo dei diritti sociali, registrando tassi di occupazione superiori al 78%: i Paesi Bassi hanno raggiunto l'83% con il dato più alto, mentre Svezia ed Estonia si attestano all'82%.
Nell'Ue, nel 2022 il 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni era occupato, il dato più alto dal 2009.
Dalle analisi Eurostat si apprende inoltre che l'Italia è tra i 19 dei 27 paesi dell'Unione europea in cui le donne hanno tassi di sovraqualificazione più elevati rispetto agli uomini. Le donne che svolgono competenze superiori a quelle svolte sul posto di lavoro sono il 7% in più rispetto agli uomini. Solo Malta (11%) e Cipro (8%) superano l'Italia.
In otto Paesi dell'Unione europea sono invece gli uomini ad avere tassi di sovraqualificazione più elevati, con le maggiori differenze registrate in Estonia e Lettonia (entrambe al 4%). La media europea di persone sovraqualificate è attestata al 22%, lo stesso dato registrato anche in Italia. (DIRE)