Migranti. "La pandemia cambia le agende, esaspera il dramma"

Caritas e Focsiv rilanciano la campagna "Dacci oggi il nostro pane quotidiano", che vanta 64 interventi in tutto il mondo, in occasione della 106esima Giornata del migrante e del rifugiato, che si celebra il 27 settembre. Nel mondo raddoppiati gli sfollati, che superano i 40 milioni

Migranti. "La pandemia cambia le agende, esaspera il dramma"

Caritas e Focsiv rilanciano la campagna 'Dacci oggi il nostro pane quotidiano' che vanta 64 interventi in tutto il mondo, in occasione della 106esima Giornata del migrante e del rifugiato che ricorre domenica, 27 settembre 2020, invitando ad ampliare la solidarieta' e l'impegno globale in un momento in cui l'attuale pandemia di Covid-19 sta aumentando le migrazioni.

La mobilita' umana, come scrivono le organizzazioni in una nota, ha molti volti e un fenomeno troppo poco considerato e' quello dei cosiddetti sfollati interni. È proprio a loro che e' dedicato in particolare il Messaggio di Papa Francesco: "Un dramma spesso invisibile, che la crisi mondiale causata dalla pandemia Covid-19 ha esasperato. Questa crisi, infatti, per la sua veemenza, gravita' ed estensione geografica, ha ridimensionato tante altre emergenze umanitarie che affliggono milioni di persone, relegando iniziative e aiuti internazionali, essenziali e urgenti per salvare vite umane, in fondo alle agende politiche nazionali".

Mentre ci si interroga su quali siano le priorita' di azione per affrontare l'onda lunga della pandemia, che nei prossimi mesi secondo Caritas e Focsiv mostrera' il suo volto piu' cupo, ci sono al mondo 272 milioni di persone (dati dell'Organizzazione internazionale delle migrazioni - Oim) che degli effetti della situazione che stiamo vivendo stanno pagando o rischiano di pagare un prezzo particolarmente alto. Si tratta dei migranti, il cui numero e' continuamente cresciuto in questi anni: erano 150 milioni nel 2000. Anche il numero dei rifugiati e' aumentato nello stesso periodo, da 14 a 26 milioni e il numero degli sfollati e' raddoppiato superando la soglia dei 40 milioni.

Caritas e Focsiv continuano osservando che il Covid-19 sta incidendo in maniera determinante sui fenomeni globali di mobilita' umana. La chiusura dei confini per contrastare la pandemia ha reso piu' difficili i lunghi percorsi migratori, ha causato problemi in moltissime aree, come nell'Africa dove il quotidiano movimento transfrontaliero rappresenta la risorsa essenziale per la sopravvivenza e ha messo in rilievo anche fenomeni relativamente nuovi, come quello dei migranti 'bloccati', ossia coloro che hanno perso il lavoro nel Paese di approdo e non sono riusciti a ritornare nel Paese di origine, oppure sono stati intrappolati nel corso del passaggio o rimandati indietro frettolosamente per ragioni legate alla diffusione del coronavirus.

È nei Paesi piu' fragili del Pianeta che le condizioni dei migranti, dei rifugiati, degli sfollati finiscono per essere piu' difficili. Lo e' nel piu' grande campo rifugiati del mondo quello di Cox's Bazar, in Bangladesh, con centinaia di migliaia di sfollati Rohingya in fuga dal Myanmar dove difficilmente potranno ritornare. Nel Sahel, dove il Burkina Faso e' diventato l'epicentro di un drammatico conflitto che ha causato un milione di sfollati. O ancora nei Balcani, dove decine di migliaia di migranti in transito sono stati rinchiusi per mesi all'interno dei campi profughi dell'area. Luoghi fatiscenti, le cui condizioni sono ancora peggiorate.

In tutti questi casi il rischio del contagio, le difficoltà causate dal lockdown per l'approvvigionamento di beni essenziali, la difficoltà di riavviare un minimo livello di attivita' produttive sono state particolarmente severe per le popolazioni migranti o rifugiate; ma anche per le comunita' locali che si trovano sulle rotte di passaggio. Una questione a cui, con i suoi 64 interventi in tutto il mondo la Campagna 'Dacci oggi il nostro pane quotidiano' cerca di offrire risposte concrete, mettendo in evidenza l'enormita' del problema.

Caritas e Focsiv esortano alla necessita' di dare alle persone la liberta' di rimanere nella loro terra di origine, ma in moltissimi casi questa opzione e' impossibile e non e' realistico arginare con i muri il movimento di quasi 300 milioni di persone in tutto il pianeta. Le migrazioni sono dunque un fenomeno fisiologico del mondo in cui viviamo, che deve essere governato e accompagnato.

Sul sito della Campagna www.insiemepergliultimi.it, accanto a materiali di approfondimento e riflessione su questo tema, vengono proposti interventi nelle varie aree del mondo delle Caritas e dei soci Focsiv.

La campagna, concludono i responsabili, si avvale della partnership di AgenSir, agenzia Dire, L'Osservatore Romano, Avvenire, Famiglia Cristiana, Federazione Italiana Settimanali Cattolici (Fisc), TV2000, Radio InBlu, Radio Vaticana, Vatican News, di Banca Etica come partner finanziario e della Pontificia Universita' Lateranense come partner accademico. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)