Scuola, il sostegno precario: la metà dei docenti non è stabile

Circa la metà dei docenti di sostegno è precario e in alcune province il 70% dei posti è scoperto: sono le stime di Anief, tratte da dati ufficiali. «Nell’assegnazione dei posti il Miur ha tenuto conto solo dell’offerta formativa delle Università e non delle necessità pratiche derivanti dalle mancate coperture dei posti dei vari territori, peraltro anche sottostimate per via della presenza dell’organico di fatto il luogo di quello di diritto», commenta Marcello Pacifico, presidente Anief. alla luce di queste problematiche l'Associazione chiede ai due nuovi Ministri, Lucia Azzolina e Gaetano Manfredi, di non cadere negli stessi errori e di intervenire tempestivamente. Anief è convinta che bisogna avere il coraggio di permettere a tutti di conseguire la specializzazione su sostegno, senza numero programmato.

Scuola, il sostegno precario: la metà dei docenti non è stabile