#iomedicogiuro: l'Ordine dei Medici di Padova adotta e rilancia la campagna di comunicazione della Fnomceo

#iomedicogiuro, di curare tutti, senza discriminazione; che avrò cura di te, in ogni emergenza; che ti curerò senza arrendermi mai. Ecco la nuova campagna di comunicazione promossa dalla Fnomceo, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri e che l'Ordine di Padova ha deciso di rilanciare. Una campagna che si rifà ai valori presenti nel Giuramento e nel Codice Deontologico, valori che vengono messi in pratica sempre, ma che sono diventati drammaticamente evidenti durante l’emergenza Covid-19. Un messaggio anche per ricordare gli oltre 170 i medici e gli odontoiatri che hanno perso la vita nel corso dell’epidemia. 

#iomedicogiuro: l'Ordine dei Medici di Padova adotta e rilancia la campagna di comunicazione della Fnomceo

“Io medico giuro”: tre parole cardine che esplicitano l’impegno di curare tutti, senza discriminazione, in ogni emergenza. Un messaggio chiaro ed efficace, così come le immagini che lo accompagnano. Ecco la campagna di comunicazione messa in campo dalla FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, che l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Padova ha fatto propria, rilanciandola sia sui social network sia tramite l’affissione di manifesti nelle principali strade della città.

La campagna mostra i volti stanchi dei medici, segnati dalle mascherine e dagli occhiali indossati durante turni massacranti; le loro figure coperte dalle visiere e dalle tute integrali che proteggono dal rischio biologico ma permettono a stento di riconoscersi, tanto da dover scrivere sulla schiena il proprio nome. A parlare solo gli occhi che raccontano la fatica, dedizione, generosità, l'impegno, la costanza, una competenza e un’umanità che hanno accompagnato – sempre, senza sosta, senza tema - un lavoro faticoso a servizio del prossimo. La campagna richiama alla mente le immagini drammatiche cui ci hanno quasi assuefatto i media nei mesi scorsi. Rievoca la fatica instancabile dei tanti medici (più di 170 quelli che hanno perso la vita nel corso della pandemia) che hanno svolto il proprio lavoro con dedizione e generosità, spesso senza adeguate protezioni, e che non hanno conquistato la ribalta delle cronache. Nel messaggio vengono richiamati quei valori messi in pratica sempre, ma che sono diventati drammaticamente evidenti durante l’emergenza Covid-19. È soprattutto in questi mesi che i medici hanno dimostrato (sotto gli occhi di tutti) di seguire i loro principi e adempiuto al loro dovere con impegno e abnegazione, sino all’estremo sacrificio.

Nel giurare, il medico si dichiara consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compie e dell’impegno che assume.

«Quella parola, “medico”, racchiude tutta la nostra essenza - argomenta Paolo Simioni, Presidente dell’Ordine dei Medici di Padova  – Il Giuramento di Ippocrate, che è il primo testo deontologico della storia della medicina, significa il rispetto della vita e della dignità del malato, la perizia e la diligenza nell'esercizio della professione. Giurare è un momento autorevole in cui si esplicita il senso della professione medica, richiamando i principi deontologici ed etici che devono ispirare il medico in tutti i suoi comportamenti, anche al di fuori dell'ambito dell'esercizio professionale. E il giuramento segna l'ingresso in una professione sì millenaria ma il cui scandaglio conoscitivo è continuamente sottoposto a modifiche, dato il continuo evolversi della scienza. L’emergenza Coronavirus ha dimostrato ancora una volta l’importanza dell’alleanza terapeutica medico-paziente, un’alleanza che tiene fede a quell’impegno solenne di esercitare la medicina in autonomia di giudizio e responsabilità di comportamento contrastando ogni indebito condizionamento che limiti la libertà e l'indipendenza della professione, di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica, il trattamento del dolore e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della dignità e libertà della persona, di curare ogni paziente con scrupolo e impegno, senza discriminazione alcuna, promuovendo l'eliminazione di ogni forma di diseguaglianza nella tutela della salute, di perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno».

Il significato di quel Giuramento è diventato drammaticamente reale e manifesto durante l’epidemia di Covid-19: è allora che tutti hanno visto quelle parole, quei precetti, farsi carne, assumere le sembianze dei medici impegnati nella gestione dell’emergenza. Ma non c’è giorno che quelle stesse parole non diventino atti concreti, al servizio della salute e del bene comune. Li hanno chiamati angeli, li hanno chiamati eroi. La parola che meglio li definisce è, semplicemente, ‘medici’.

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Parole chiave: campagna-comunicazione (2), Fnomceo (1), Omceo (1), medico (3), ordine-dei-medici (4)
Fonte: Comunicato stampa

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CAMPAGNA IO GIURO 2020 PADOVA