Carcere. Pochi direttori ed educatori, ma su agenti siamo secondi solo all’Irlanda

I dati contenuti nel diciottesimo rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione in Italia. Solo nel 49% degli istituti visitati dall’associazione era presente un direttore responsabile solo per quell’istituto. Troppo pochi anche gli educatori. A Bari 2 educatori per 220 detenuti ciascuno

Carcere. Pochi direttori ed educatori, ma su agenti siamo secondi solo all’Irlanda

Pochi direttori e distribuiti male, pochi anche gli educatori e in media 1,6 agenti per detenuto, quest’ultimo un dato in controtendenza rispetto alla media europea. È questa la fotografia dello staff penitenziario contenuta nel diciottesimo rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione in Italia presentato oggi. Secondo Antigone, solo nel 49% degli istituti penitenziari visitati era presente un Direttore responsabile solo di quell’istituto. “Come sempre si tratta di un dato medio, ed in Lombardia ad esempio avevano un proprio direttore a tempo pieno 5 istituti visitati su 6 mentre in Sardegna in nessuno dei 7 istituti visitati c’era un direttore incaricato in via esclusiva”. A non avere un direttore a tempo pieno, ad esempio, è il carcere di Firenze “Sollicciano”, “con 655 presenze al momento della visita dell’associazione; Cagliari, con 557 presenti, o Biella, con 462. Mentre lo si trova nel carcere di Massa Marittima, con 38 presenze, in quello di Vallo della Lucania, con 44, o in quello di Pistoia, con 48 presenti”. “Troppo pochi” anche gli educatori. Dalle visite che l’osservatorio di Antigone ha svolto nel 2021 è emerso che in media c'è un educatore ogni 83 detenuti. “Con un organico previsto di 896 unità, sono ad oggi 733 i funzionari effettivamente presenti negli istituti penitenziari - si legge nella nota di Antigone -. A Treviso abbiamo trovato un solo educatore in servizio per 188 detenuti, aiutato da un collega presente in istituto per due giorni alla settimana, mentre a Busto Arsizio c’era un solo educatore assegnato ed effettivamente in servizio per i 360 detenuti presenti, da poco tempo coadiuvato da un collega distaccato da Santa Maria Capua Vetere. Ma la situazione non è molto migliore nel carcere di Firenze “Sollicciano”, dove c’era un educatore ogni 164 detenuti, e ancora peggio a Bari, dove i 2 educatori in servizio avevano in carico 220 detenuti ciascuno”. Per quanto riguarda il personale di polizia penitenziaria, secondo Antigone, è “davvero complicato parlare di carenza “. I dati raccolti dall’associazione mostrano che in media c’è un agente ogni 1,6 detenuti. “Nei 20 istituti con più personale di polizia c’era in media un agente ogni 1,1 detenuti - spiega Antigone -. Nei 20 con meno personale un agente ogni 2,3 detenuti. Ma al di là del tema della distribuzione, resta quello dei numeri assoluti del personale. Gli agenti di polizia penitenziaria sono davvero pochi? L’ultima edizione delle Statistiche penali annuali del Consiglio d’Europa conferma quanto da noi osservato: in Italia c'è 1 agente ogni 1,6 detenuti. Nell’Ue hanno più personale di polizia dell’Italia solo le carceri dell’Irlanda, mentre ne hanno quanto noi la Svezia ed i Paesi Bassi. Tutti gli altri ne hanno meno. Ma Irlanda, Svezia e Paesi Bassi hanno molto più personale in generale ed in proporzione il personale di polizia è meno che da noi. Da questo punto di vista l’Italia è un caso quasi unico: abbiamo più agenti di polizia penitenziaria degli altri sia in rapporto ai detenuti, sia in rapporto al resto del personale”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)