Donne e scienza, l'impegno del governo. Stc: "Primo importante passo"

Un miliardo per la promozione della partecipazione delle donne alla scienza per superare gli stereotipi di genere e portare al 35% la percentuale delle iscritte a facoltà Stem. Pnrr, "un’occasione unica per far fiorire i talenti scientifici delle ragazze"

Donne e scienza, l'impegno del governo. Stc: "Primo importante passo"

L’impegno del presidente del Consiglio Mario Draghi a stanziare un miliardo di euro per la promozione della partecipazione delle donne alla scienza in Italia piace a Save the Children, che sottolinea come tra le bambine e le ragazze, in Italia e nel mondo, stia crescendo la passione verso queste discipline e la consapevolezza del valore e del contributo che le donne possono dare in ambito scientifico. Il premier, oggi in visita ai Laboratori nazionali di fisica nucleare del Gran Sasso, ha annunciato l'intenzione di potenziare l’insegnamento delle materie scientifiche, al fine di superare gli stereotipi di genere e portare la percentuale delle ragazze che si iscrivono a facoltà Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) al 35%.

In base all’ultima ricerca realizzata da Ipsos per Save the Children, ricorda l'organizzazione, "le materie scientifiche appassionano e incuriosiscono il 54% delle adolescenti a scuola. Le ragazze oggi pensano, attraverso i loro studi, di poter dare un contributo anche alle sfide più importanti che la scienza si troverà a dover affrontare nei prossimi 10 anni quando, si spera, la pandemia causata dalla diffusione del covid-19 sarà un lontano ricordo. Tra le tre principali sfide, la prima è quella dell’invecchiamento della popolazione (lo pensa il 34% delle adolescenti), seguita dalla produzione di energia sostenibile (31%) e infine la diminuzione delle emissioni inquinanti dei mezzi di trasporto (27%)".

Nonostante questa consapevolezza, nel 2021 in Italia le immatricolazioni universitarie delle ragazze che scelgono corsi scientifici sul totale delle iscritte si attesta al 22%, sebbene si sia registrato un aumento in particolare per le immatricolazioni in informatica e tecnologie Ict (+15,74%), le materie scientifiche continuano ad essere percepite dalle ragazze come “poco adatte” a loro registrano un aumento delle donne iscritte alle facoltà Stem.

"L’impegno assunto dal governo di raddoppiare gli investimenti a supporto dell’insegnamento delle materie scientifiche, come mezzo per superare gli stereotipi di genere, è un incoraggiante passo avanti verso una presa di coscienza, volta a ribaltare il paradigma che rappresenta il mondo scientifico come appannaggio solo degli uomini. - ha commentato Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children - In tal senso, gli investimenti del Piano nazionale ripresa e resilienza possono rappresentare, se ben utilizzati, un’occasione unica per sostenere e far fiorire i talenti scientifici delle ragazze che vivono in Italia. Auspichiamo inoltre che interventi mirati, come quello annunciato, vengano adottati in modo strutturato e continuativo per promuovere tra le bambine e le ragazze - a partire da quelle che vivono nei contesti più svantaggiati - l’acquisizione di fiducia nelle proprie capacità nella matematica, le scienze, l’ingegneria e le tecnologie digitali".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)