La scomparsa di Alberto Terrani: il cordoglio e il ricordo del sindaco Sergio Giordani, Andrea Colasio e Giampiero Beltotto

La scomparsa di Alberto Terrani è una grave perdita per la cultura, il teatro e lo spettacolo non solo padovano ma nazionale. 

La scomparsa di Alberto Terrani: il cordoglio e il ricordo del sindaco Sergio Giordani, Andrea Colasio e Giampiero Beltotto

Il sindaco Sergio Giordani e l’assessore alla cultura Andrea Colasio lo ricordano così: “ Terrani  aveva ripreso la sua intensa attività di attore teatrale, ricca di grandi successi fin dagli anni ‘60,  dopo la morte della amatissima moglie , la famosa  mezzosoprano Lucia Valentini, per la quale aveva interrotto la sua prestigiosa carriera seguendola come manager.  Ricordiamo, di questo ritorno in scena, tra le altre la sua regia della commedia “La sera della prima” con Rossella Falk al Teatro Eliseo di Roma, e le sue impareggiabili interpretazioni di Teseo in  Ippolito di Euripide sia all’Olimpico di Vicenza che con il Teatro Stabile del Veneto. Altrettanto importante il suo ruolo di direttore e docente dell’ Accademia d’arte drammatica “Palcoscenico” del Teatro Stabile del Veneto.  Un grande attore, regista e docente al quale dobbiamo rivolgere un grande grazie per quanto realizzato nei tanti anni nel quali ha calpestato il palcoscenico. Per un’intera generazione era stato anche immortalato nel ruolo del cattivo della Freccia Nera, un cult televisivo degli anni Sessanta. Una grande perdita per la cultura padovana. Uomo amabile e di grande intelligenza”.

Il presidente del Teatro Stabile del Veneto, Giampiero Beltotto si unisce al cordoglio del sindaco Giordani e dell’assessore Colasio nel ricordo di Alberto Terrani come un maestro di talento: “Un punto di riferimento per il teatro veneto e per il Teatro Verdi in particolare dove, con l’Accademia di Teatro da lui fondata nel ’98, ha formato con passione numerose generazioni di giovani talenti. Con la scomparsa del Maestro Terrani la famiglia dello Stabile del Veneto oggi perde un grande amico”.

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Fonte: Sir