Milano, censimento dei senzatetto: per ora circa 500 quelli geolocalizzati

Palazzo Marino vuole saperne di più alla vigilia del Piano freddo. Presentato il progetto in commissione, al via il 28 novembre. Verranno attivati 440 posti in più rispetto a quelli ordinari aperti tutto l'anno

Milano, censimento dei senzatetto: per ora circa 500 quelli geolocalizzati

Monitorare e censire in maniera precisa tutti i senza dimora che sono per strada a Milano, 500 circa stando ai dati di geolocalizzazione parziali nella disponibilità di Palazzo Marino. Al contempo, seguire chi invece ha deciso di entrare in strutture di accoglienza per verificare, oltre alla qualità degli interventi offerti, "quanto le persone stando all'interno dei percorsi di assistenza sociale riescano poi a cambiare realmente la propria esistenza, fino ad arrivare ad avere una casa popolare, anche solo in coabitazione".

Questi sono i due progetti che nel 2023 il Comune di Milano vorrebbe mettere in campo per avere una maggiore operatività sul piano freddo, ma più in generale sul piano di contrasto alla povertà estrema, in vista del rigido inverno milanese. Accanto a ciò, va però segnalato che, se non si hanno ancora numeri precisi che fotografino la situazione dei senzatetto in città, quello che si registra non è tanto un aumento di 'homeless' ma "la velocità di scivolamento dalla fragilità alla precarietà totale".

A darne conto è Miriam Pasqui, la referente della direzione 'Area e Inclusione sociale' del Comune di Milano, intervenuta ieri in commissione per illustrare a grandi linee il piano freddo tradizionalmente messo in campo da Palazzo Marino per alleviare l'inverno a chi non ha una dimora.

"Nel corso del tempo stiamo cercando di migliorare sempre di più le modalità di raccolta dei dati, sappiamo quanti passaggi e quante prese in carico, abbiamo dei sistemi informativi che ci stanno aiutando nella mappatura delle persone in strada e nella geolocalizzazione: sulla nostra piattaforma informatica- afferma Pasqui- abbiamo circa 450-500 posizioni aperte". Accanto a questo, è pronto a svilupparsi appunto il servizio di 'presa in carico continuativa', verificando la bontà degli interventi dei determinati casi gestiti. "Abbiamo 5 aree da valutare (salute, situazione documentale, capacità relazionali, abitare, e reddito) e stiamo già misurando- spiega Pasqui- in base a questi parametri come stanno andando le situazioni delle persone ospitate nelle strutture di accoglienza del centro Sammartini".

Per quanto invece riguarda il piano freddo, strumento ormai consolidato e impiegato regolarmente ogni anno dall'amministrazione meneghina, come osserva la rappresentante del Forum del Terzo Settore, "è un modello che funziona e andrebbe replicato altrove".

“400 letti per il Piano freddo e vaccini antinfluenzali”

A partire da lunedì 28 novembre, nell'ambito di Milano aiuta, si riattiva il Piano freddo del Comune allo scopo di potenziare l'assistenza ai senza dimora quando le temperature invernali mettono più a rischio la loro incolumità. Il piano è stato presentato ieri dall'assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé e condiviso in commissione consiliare. Per la prima volta quest'anno, durante il controllo medico, verrà offerto, grazie alla collaborazione con l'Asst Niguarda, il vaccino antinfluenzale, ed è inoltre prevista la distribuzione della zuppa calda in diversi punti della città, grazie all'utilizzo di una cucina itinerante gestita a turno da diverse associazioni che collaborano con il Comune per la gestione del Piano.

Il progetto è quello di fornire 440 posti in più rispetto a quelli ordinari aperti tutto l'anno: 280 in strutture comunali (Casa Jannacci, viale Puglie, via Barabino, Mezzanino della Stazione Centrale, corso di Porta Vigentina, via San Marco e via Balsamo Crivelli) e 160 in strutture gestite da associazioni del Terzo settore che hanno partecipato a una procedura di selezione pubblica. Ulteriori 200 posti sono attivabili su segnalazione, grazie alla disponibilità di alcune associazioni che collaborano col sistema di accoglienza comunale. Altre strutture possono essere aperte in maniera progressiva e graduale nel corso dell'inverno, se dovesse esserci la necessità.

"Il Piano freddo- ha spiegato l'assessore- mira a rispondere al bisogno primario di un posto letto, soprattutto quando le temperature diventano più rigide, e, contemporaneamente a ingaggiare un dialogo con chi vive in strada da tanto tempo e ha innalzato un muro di diffidenza nei confronti degli altri, per provare ad avviare un percorso di reinclusione sociale". Uno sforzo che come sottolinea Bertolè "si è rafforzato e strutturato nel corso degli anni, anche grazie alla preziosa collaborazione del Terzo settore". Anche quest'anno l'amministrazione chiede dunque il supporto dei milanesi "perché ci segnalino le persone in difficoltà e ci aiutino ad attivare interventi tempestivi e più efficaci. Il numero 0288447646, messo a disposizione dal Comune, è attivo h24, tutti i giorni dell'anno".

L'accesso alle strutture sarà possibile presentandosi al Centro Sammartini di via Sammartini 120 che è il punto di accesso di tutti i servizi per i senza dimora e che, a partire dalla settimana del 28 novembre e per far fronte alle esigenze della stagione invernale, amplierà l'orario di apertura: dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 il lunedì, martedì, giovedì e venerdì, dalle 14 alle 18 il mercoledì e dalle 10 alle 17 nei fine settimana e nei giorni festivi. L'accoglienza sarà possibile dopo uno screening sanitario a cura di medici volontari italiani. Le visite inizieranno a partire dal 21 novembre, in modo da essere pronti quando le prime strutture verranno aperte il 28 novembre. Tra i servizi previsti nell'ambito del Piano si annoverano anche gli spazi dei centri diurni, luoghi che offrono accoglienza di giorno con servizi che rispondono a bisogni primari attraverso le mense, le lavanderie, i guardaroba, gli ambulatori medici, il parrucchiere e ingaggiano i senza dimora in percorsi relazionali ed educativi con laboratori e attività di socializzazione e ricreative. (RS-DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)