"Officina Marmocchi". Giochi in scatola contro la mafia ideati dai ragazzini

E' il lavoro dell'impresa cooperativa simulata "Officina Marmocchi", portato avanti dai ragazzi della scuola media Marmocchi dell’Istituto comprensivo 1 di Poggibonsi (Siena)

"Officina Marmocchi". Giochi in scatola contro la mafia ideati dai ragazzini

FIRENZE – Giochi in scatola ideati e realizzati dai ragazzi e destinati ai ragazzi per affrontare questioni complesse "con un gioco ma non per gioco". E' il lavoro dell'impresa cooperativa simulata "Officina Marmocchi", portato avanti dai ragazzi della scuola media Marmocchi dell’Istituto comprensivo 1 di Poggibonsi (Siena). Le loro creazioni si chiamano "Mafialt", che affronta la piaga della mafia, "Dirittiamo" sull'eguaglianza di genere e "Non chiudere un occhio" sulla violenza di genere. Ma ci sono anche "Perché tu vali" contro il bullismo, "Sicuropoli" per insegnare l'educazione stradale e ambientale. Molti dei giochi sono realizzati sulla struttura del gioco dell'oca, disegnati a mano, per imparare e riflettere.

Il racconto del lavoro di "Officina Marmocchi" ha vinto il primo premio del concorso “Mi racconti…la tua cooperativa?”, promosso da Confcooperative Toscana, Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, nell’ambito del progetto Toscana 2020-Coop Work In Class che diffonde la cultura cooperativa nelle scuole e incoraggia i ragazzi a realizzare concrete esperienze di alternanza scuola lavoro.

L'invito alle classi delle scuole elementari e medie toscane era quello di riflettere sul tema della  “cittadinanza attiva” e sui principi della cooperazione; i ragazzi sono stati invitati a raccontare un lavoro fatto insieme in vista di un risultato comune anche come impresa cooperativa simulata (ICS) o associazione cooperativa scolastica (ACS), in favore della propria scuola, del proprio quartiere, della propria città.Gli studenti hanno presentato dei componimenti scritti utilizzando alcune espressioni chiave come cooperazione, comunità, l’unione fa la forza, talento, responsabilità, difficoltà. In palio, per gli autori dei tre migliori componimenti, buoni per l’acquisto di libri e cancelleria.

In alcuni casi i ragazzi hanno messo in risalto l'attività d'impresa, in altri casi la complessità delle dinamiche decisionali. I piccoli "cooperatori" hanno dimostrato di essere “grandi” nelle attività che portano avanti come il concerto in onore di Puccini a Mutigliano, l’attività di raccolta differenziata e la biblioteca scolastica a Viareggio, i giornalini scolastici in Garfagnana, gli spettacoli a favore di associazioni e animazione per i più piccoli a Quarrata, i mercatini artigianali in collaborazione con altri istituti a Barga, le esperienze nello sport o nell’ambito delle scienze dove si sperimenta la forza del fare squadra a Lucca e a Prato.

Sul podio oltre ai ragazzi della prima B della scuola media Marmocchi sono saliti, al secondo posto, i ragazzi delle classi quarta e quinta della scuola primaria plesso Pieve San Lorenzo dell’istituto comprensivo Piazza del Serchio (Lucca), con il testo relativo alla loro ACS  “Il terreno dei bambini”, al terzo posto la classe quinta della scuola primaria Santa Teresa del Bambino Gesù di Montelupo Fiorentino (Firenze) con il racconto “Insieme è più bello”. Menzione speciale fuori concorso per l’originalità e la creatività è andata alla quinta della scuola primaria Piazza del Serchio del medesimo Comprensivo che ha presentato al concorso le attività dell’ACS “Armonia, compagnia e solidarietà”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)