“Psicantria”, canzoni cantautorali per abbattere lo stigma del disagio psichico

Parlare di malattia mentale e far conoscere lo “psicomondo” attraverso la canzone: compie 10 anni il progetto nato dalla collaborazione tra i cantautori Gaspare Palmieri, psichiatra, e Cristian Grassilli, psicoterapeuta. “C’è una grande curiosità intorno alla salute mentale, ma ancora tanta ignoranza e paura. La nostra musica ha un intento psicoeducativo”

“Psicantria”, canzoni cantautorali per abbattere lo stigma del disagio psichico

“C’è una grande curiosità intorno alla salute mentale, ma ancora purtroppo tanta ignoranza, e talvolta paura. Le nostre canzoni hanno un intento psicoeducativo, per far crescere la conoscenza del tema: si tratta di prodotti artistici semplici e fruibili, che diventano un mezzo per veicolare contenuti complessi e profondi in una modalità immediata”. Non hanno dubbi i cantautori Gaspare Palmieri e Cristian Grassilli, in arte gli Psicantria, che nella vita, oltre a comporre musica, lavorano il primo come psichiatra e il secondo come psicoterapeuta. Proprio dall’unione tra la passione per la musica e la conoscenza del mondo del disagio psichico nasce nel 2010 il loro progetto artistico, che ha l’obiettivo di far conoscere la malattia mentale e lo “psicomondo” attraverso la canzone.

Lo stigma si inizia ad affrontare quando si mettono parole a ciò che spaventa o non si conosce: la canzone grazie al testo può veicolare certi messaggi e la musica accende l’emotività degli ascoltatori – spiegano Grassilli e Palmieri –. Anche l’uso dell’ironia e dell’autoironia, presenti nelle nostre canzoni, sono un ingrediente fondamentale per avvicinare i personaggi di queste storie a chi ascolta, cercando di renderli più simpatici. Sicuramente l’esperienza clinica e l’incontro quotidiano con le storie dei pazienti sono una preziosa fonte di riflessione e ispirazione. A questi si aggiunge lo studio teorico della psicologia e della psichiatria, che completano la canzone anche con informazioni psicoeducative”.

In questi dieci anni, gli Psicantria hanno prodotto tre libri/cd, ognuno dei quali focalizzato su un tema specifico dello “psicomondo”: il primo, “Psicantria manuale di psicopatologia cantata”, uscito nel 2011, ha affrontato i vari disturbi psichiatrici; il secondo del 2014, “Psicantria della vita quotidiana”, ha esplorato i fenomeni psicosociali; infine “Neuropsicantria infantile”, del 2017, ha trattato i disturbi nel mondo dell’infanzia.

Le canzoni dei diversi cd sono parte integrante dello spettacolo di psicopatologia cantata, un concerto di sensibilizzazione che è stato presentato in diverse occasioni in tutta Italia, presso associazioni di familiari di pazienti psichiatrici, università, scuole e festival legati alla salute mentale. “Abbiamo condotto vari laboratori di musicoterapia con pazienti di diverso genere, utilizzando tecniche di ascolto e di songwriting – continuano gli Psicantria – e abbiamo svolto docenze in diverse scuole di musicoterapia, e infine workshop sull’uso della canzone nella riabilitazione psichiatrica, rivolti ad operatori sanitari e professionisti del settore”.

Oggi gli Psicantria stanno lavorando sul loro prossimo disco, che avrà come tema il variegato mondo delle emozioni. “Cercheremo di rappresentare, sotto forma di canzone, sentimenti complessi ma vissuti da tutti, come il coraggio, la vergogna e l’invidia – concludono –. Ci piacerebbe, attraverso questo disco, che chi l’ascolta possa conoscersi o riconoscersi emotivamente, per sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio mondo interiore”.

Alice Facchini

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)