Confesercenti: la priorità è fermare il virus, non le misure del governo

Nicola Rossi, presidente di Confesercenti del Veneto centrale, rivolge un appello ai suoi associati: bisogna fermare il virus, non i provvedimenti del governo.

Prima si ferma il virus, attuando le misure previste dal Governo, e prima si potrà iniziare il rilancio del commercio.

Confesercenti: la priorità è fermare il virus, non le misure del governo

Un appello chiaro e senza sconti quello che il presidente della Confesercenti del Veneto centrale, Nicola Rossi, ha rivolto ai suoi associati: prima si vince coronavirus, arginando il contagio, e prima si può tornare a lavorare per il rilancio economico del paese.

«Invito — ha dichiarato il presidente Nicola Rossi — tutti i commercianti, tutti gli esercenti e tutte le piccole imprese, i professionisti , i lavoratori autonomi a dare la massima collaborazione per bloccare il proliferare della coronavirus, a rispettare le indicazioni, i divieti e gli obblighi previsti dal decreto governativo al fine di poter passare, il più velocemente possibile, alla fare di rilancio economico».

Superata l’emergenza, il passo successivo sarà la fase di ricostruzione: «Già ora — continua il presidente di Confesercenti — stiamo chiedendo interventi urgenti per ridare fiato alle micro imprese stravolte dalla calamità coronavirus. Non basterà coprire le necessita immediate, quello che serve alle nostre imprese per superare questi mesi sono interventi idonei a farci ritornare alla normalità. Quello che le imprese chiedono è un intervento straordinario, eccezionale come eccezionale è la situazione».

Per rilanciare le piccole e medie realtà, superata la fase dell’emergenza sanitaria, servirà una cura da cavallo fatta di sussidi diretti, tanto per gli investimenti quanto per tutelare il personale.

«Se non vi sarà — conclude Nicola Rossi — uno stanziamento a fondo perduto a favore delle imprese per coprire i danni che stiamo subendo sono convinto che il futuro vedrà le aziende padovane fortemente ridotte sia nel numero che nella competitività con conseguenti problemi per l’economia del territorio».

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Fonte: Comunicato stampa