Giallo per passione. Su Netflix “The Pale Blue Eye” con Christian Bale investigativo negli USA dell’800. Su Sky “Il miniaturista”

Il giallo investigativo non smette di appassionare, tra bestseller in libreria e titoli tra cinema e piattaforme.

Giallo per passione. Su Netflix “The Pale Blue Eye” con Christian Bale investigativo negli USA dell’800. Su Sky “Il miniaturista”

Il giovane Poe. Il giallo investigativo non smette di appassionare, tra bestseller in libreria e titoli tra cinema e piattaforme. Da gennaio è disponibile su Netflix “The Pale Blue Eye. I delitti di West Point” firmato dal regista Scott Cooper, copione che prende le mosse dall’omonimo romanzo di Louis Bayard (La nave di Teseo) incentrato sulle indagini del giovane Edgar Allan Poe. Il film ha come protagonista un sempre intenso Christian Bale. La storia: Stati Uniti 1830, a West Point nella nota accademia militare alcuni cadetti muoiono in circostanze sospette. I vertici miliari chiedono aiuto al detective August Landor, ritiratosi a vita privata. Nel corso delle sue indagini Landor si fa aiutare dal brillante cadetto Edgar Allan Poe (Harry Melling, attore noto per il ruolo di Dudley in “Harry Potter”). A destare sospetti è la famiglia del medico legale Daniel Marquis (Toby Jones)… Scott Cooper, statunitense classe 1970, dopo l’originale western “Hostiles” (2017) – film di apertura della 12a Festa del Cinema di Roma –sempre con Christian Bale, esplora ora le rotte del giallo tra thriller soprannaturale e noir a tinte horror. In verità è una intricata partita a scacchi dove nulla è come sembra. Forte di un’atmosfera e di una messa in scena magnetiche, dove tutto gira sui colori del blu e bianco, la narrazione avanza serrata assestando alcuni riusciti colpi di scena. Nonostante qualche sbavatura, le interpretazioni assicurano un risultato significativo. Complesso, problematico, per dibattiti.

Le visioni di Petronella. La miniserie “Il miniaturista” (“The Miniaturist”) è l’adattamento del romanzo d’esordio della britannica Jessica Burton. Anche qui siamo alle prese con un giallo intricato sul confine del fantastico, che sembra aderire anche al racconto storico di matrice sociale. Diretta da Guillem Morales, la serie è debitrice delle atmosfere da period drama inglese. La storia: Amsterdam 1686, la giovane Petronella (Taylor-Joy) viene data in sposa al facoltoso mercante Johannes Brandt (Alex Hassell). Trasferitasi dalla campagna alla città, Petronella rimane spiazzata dai molti misteri di casa Brandt. Quando riceve dal marito una casa in miniatura da arredare, la donna si rivolge a un’artigiana del posto: una miniaturista dalle capacità quasi magiche… Sull’onda di un solido successo letterario, è stata messa in produzione rapidamente la miniserie targata Bbc e Pbs. Sugli schermi inglesi ha fatto il suo esordio nel 2017, mentre in Italia Sky la programma solo ora. I punti di forza risiedono di certo nel taglio storico, da dramma psicologico, come pure nel cast di richiamo, senza dimenticare la confezione formale, tra costumi, scenografia e ambientazioni: una messa in scena che ricorda la pittura fiamminga, su tutti Vermeer. Un’intuizione acuta, che rischia però di sbilanciare il racconto più su una dimensione estetica che di contenuto, che a ben vedere è anche il punto debole del romanzo. Serie complessa, problematica, per dibattiti.

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Fonte: Sir