«Informare per un voto consapevole»

La campagna di comunicazione avviata dal Parlamento europeo “risponde a un compito, a un dovere istituzionale: si tratta infatti di trasmettere ai cittadini l’importanza delle elezioni di maggio, il loro valore democratico, con le conseguenze politiche che ne derivano. Inoltre, vi è l’intento di far conoscere ciò che il Parlamento europeo, e l’Ue nel suo insieme, hanno realizzato per gli stessi cittadini”. Jaume Duch, spagnolo, portavoce e direttore generale della comunicazione dell’Europarlamento, declina per il Sir gli intenti della campagna di informazione e le iniziative che saranno messe in atto per invitare alle urne, nei giorni 23-26 maggio, i 400 milioni di elettori dei 27 Paesi membri. In gioco ci sono 705 seggi da eurodeputato, ma soprattutto si intravvede una campagna elettorale al calor bianco. L’Europa è a un bivio e i cittadini sono chiamati a scegliere tra progetti politici per certi aspetti alternativi: europeisti (senza negare che l’Unione abbia bisogno di riforme) o euroscettici.

«Informare per un voto consapevole»
Questa volta, a differenze del passato, sembra ci sia maggiore attenzione verso le elezioni europee. Può essere il frutto del confronto tra nazionalisti e sostenitori dell’Ue?«Sono d’accordo sul fatto che ci sia un’attenzione crescente nelle opinioni pubbliche in vista del voto di maggio. Diversi leader nazionali, alcuni dei quali con cariche di governo, si stanno apertamente confrontando sulle rispettive visioni dell’Europa. Questo potrebbe effettivamente accrescere l’attenzione dei cittadini. Ma bisogna riconoscere...