Ecco il primo catamarano al mondo completamente accessibile.

Il catamarano "Lo Spirito di Stella” dal 28 aprile al 14 ottobre solcherà il Mediterraneo portando il suo messaggio di uguaglianza e libertà nel nome delle persone disabili.

Ecco il primo catamarano al mondo completamente accessibile.

Al grido di "Tutti a bordo!" sabato 28 aprile da Lignano Sabbiadoro (Ud) è pronto a salpare l’equipaggio Wheels on Waves (WoW) de "Lo Spirito di Stella” il primo catamarano al mondo completamente accessibile.
L’imbarcazione, realizzata da Andrea Stella – che dal 2000 non può camminare a causa di una lesione irreversibile alla colonna vertebrale – è priva di barriere architettoniche.
Per esempio è dotata di una passerella per salire a bordo larga 90 centimetri che può essere posta orizzontalmente sulla plancetta posteriore di poppa o sul lato destro della barca; di una pedana mobile comandata da un meccanismo elettrico che consente alle carrozzine di entrare e uscire dalla parte centrale dell’imbarcazione e di due pratici ascensori che permettono di scendere con semplicità alle cabine di poppa.

Tutti gli spazi sono accessibili perché progettati sulla base delle dimensioni standard delle carrozzine.
Un sistema di guida a “Sforzo Zero” permette di muovere il timone e comandare i motori attraverso un telecomando, sistema alternativo al timone tradizionale che è comunque presente a bordo.
«Perché se progetti veramente – spiega Stella – e ti chiedi quali sono i bisogni di chi deve vivere nel tuo progetto ti accorgi, che il risultato finale è più funzionale per tutti».

Il catamarano solcherà il Mediterraneo portando il suo messaggio di uguaglianza e libertà in nome delle persone disabili
Toccherà i porti di Lignano, Venezia, Rimini, Porto San Giorgio, Pescara, Bari, Crotone, Catania, Messina, Napoli, Ostia, Rosignano, La Spezia, Genova, Trieste.

Sei mesi di navigazione durante i quali per ogni tratta sarà imbarcato un equipaggio diverso composto da tre membri fissi dello staff Wow; otto persone normodotate e disabili e due altri membri come giornalisti, artisti o atleti.
Tutto l’equipaggio a bordo deve osservare i sette principi dell' UniversalDesign: l’equità, facendo squadra; la flessibilità, avendo spirito di adattamento; la semplicità, essendo risoluto; la percettibilità, agendo nella trasparenza; la tolleranza, avendo comprensione per l’errore;  il contenimento dello sforzo fisico, essendo responsabile; le misure e spazi sufficienti, sapendo rispettare gli spazi.

«Nel 2017 – conclude Stella – abbiamo navigato 200 giorni e percorso 8 mila e 500 miglia da New York a Venezia per consegnare a papa Francesco la Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità. Quest’anno l’obiettivo è spiegare, informare e divulgare i sette principi dell' UniversalDesign, una metodologia di progettazione, introdotto in america nel 1985, che permette di avere prodotti e ambienti artificiali piacevoli e fruibili da tutti, indipendentemente dalla loro età, capacità e condizione sociale».

Nei 15 porti di attracco de "Lo Spirito di Stella” (a Venezia dal 4 al 13 maggio) sono previsi eventi "Open day" con l’obiettivo di dare la possibilità a oltre 800 persone di visitare gratuitamente il catamarano e affiancare per qualche ora il capitano Stefano Locci e il sailor Matteo Baldi durante le manovre veliche a largo dei porti di attracco, divenendo così parte attiva del progetto anche solo per un giorno.

Per entrare a far parte degli equipaggi o partecipare agli "Open day" ci si può iscrivere sul sito web http://it.wheelsonwaves.com.

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Parole chiave: catamarano (1), Universal Design (1), accessibilità (6), disabilità (172)