Antonio, la bici e “Valerya”. In viaggio contro la malattia autoimmune della psoriasi inversa
«Erano le quattro del pomeriggio del 22 giugno 2018. Mi alzai dal letto. Mi accorsi di aver riposato quasi due ore. Il dolore ai denti si era miracolosamente attenuato. “Valerya”, per un attimo, aveva deciso di mollare la presa, nonostante avesse conquistato buona parte del mio volto. Stavo sognando? Decisi di prendere la palla al balzo».
Così, il giorno seguente, Antonino Scuderi decide di partire per quel viaggio a lungo sognato e progettato che da Padova lo porterà a Capo Nord in Norvegia, punto estremo dell’Europa, in bici. Un’esperienza in solitaria, o quasi. Con lui c’è “Valerya”, appunto. Non una persona, non un animale, ma una malattia autoimmune, la psoriasi inversa, che gli era stata diagnosticata un anno prima. «Nel 2017 – racconta – quando ho iniziato a preparare il viaggio, era arrivata ladiagnosi di questa malattia che colpisce le...