La storia di Borgo San Zeno

La storia di Borgo San Zeno

Come Borgo San Marco, anche la vicina frazione di Borgo San Zeno prende nome dal santo titolare della chiesa, san Zenone o Zeno, vescovo di Verona di origini africane il cui culto era diffuso nell’alto medioevo nella pianura padana. La chiesa, nominata insieme alla parrocchiale di Montagnana per la prima volta in un testamento del 1075, diede il nome anche alla contrada di San Zenone, come riferiscono gli statuti comunali del 1366. Nel 1242, dopo che Ezzelino da Romano mise a ferro e fuoco la città murata, gli abitanti iniziarono a eleggere il parroco e questo diritto passò in seguito al comune. Nel 1488 la prima visita pastorale registra la chiesa dipendente dalla parrocchia di Montagnana. Fu consacrata nel 1541. Nel 1660 venne rinnovato l’altare maggiore e con ogni probabilità anche il coro. Sette anni più tardi papa Alessandro VII donò al maestro del sacro palazzo Giacinto Libello il corpo di san Cesareo, da allora custodito a San Zenone. La forma attuale dell’edificio risale alla prima metà dell’Ottocento, quando la parrocchiale in pessimo stato venne restaurata e riconsacrata (1829-1840). Nel 2003 è stata oggetto di un nuovo restauro.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)