La parrocchia San Gaetano in Santa Maria Assunta fa parte del Vicariato di Thiene. Conta circa 5.300 parrocchiani.

Il castello di Tienne e alcune terre circostanti erano di proprietà del vescovo di Padova forse già dal 911. Nel 1913, per decreto di Pio X, l’antico titolo di Santa Maria fu sostituito con quello di San Gaetano in Santa Maria Assunta di Thiene. Dal 1979 il territorio è stato suddiviso nelle attuali cinque parrocchie della città.

Tra i vari capolavori conservati nel duomo di Thiene va anzitutto ricordata la pala del pittore vicentino Alessandro Maganza raffigurante la Madonna assunta con i dodici apostoli. 

I servizi della Difesa

Padova, Treviso, Verona, Mestre e Thiene ospitano il tradizionale pranzo di Natale con i poveri della comunità di Sant’Egidio che in tutto il mondo dal 1982 ha coinvolto 200 mila persone in più di 70 paesi diversi: gente che vive nella strada, negli istituti e in 96 carceri del mondo, raggiungendo 18 mila prigionieri.

La Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico è ormai un appuntamento fisso nel calendario del vicariato di Thiene, che quest'anno la celebra estendendo la proposta anche al vicino vicariato di Caltrano domenica 29 a partire dalle 14.30, in contemporanea nella palestra della parrocchia del Santo e nel centro parrocchiale di Piovene Rocchette. Tema di quest'anno, il ruolo delle donne nel dialogo interculturale e interreligioso.

Domenica 2 luglio, Thiene accoglie l'ottava edizione della Festa dei popoli. Un'esperienza multisensoriale per chi desidera conoscere sapori, profumi, musica e colori provenienti da tutto il mondo. Spettacoli folcloristici, di burattini, laboratori e tanto altro, ma soprattutto un'attenzione particolare al rispetto dell'ambiente. 

Dopo aver attraversato tutta la città, facendo tappa in sei parrocchie thienesi, la missione parrocchiale "Coraggio! Alzati, ti chiama!" arriva al Duomo. Da domenica 14 maggio una ventina di missionari francescani entreranno nelle case e nelle scuole, daranno appuntamento ai membri della comunità per pregare insieme e confrontarsi. La seconda settimana sarà vissuta in contemporanea con San Vincenzo. Il 31 maggio Thiene conferma l'affidamento alla Madonna alll'Olmo. Ci sarà anche il vescovo Claudio Cipolla.

Riapre, per la quattrodicesima edizione, la Mostra dei presepi artistici in sala Borsa. Sessanta sacre rappresentazioni faranno assaporare a bambini e famiglie, fino al 15 gennaio, il vero messaggio della venuta di Cristo. E in centro storico torna la “Festa del Buon Natale” tra canti, balli e l'immancabile arrivo dell'amatissimo dispensatore di regali.

Da oltre sei anni tra il centro islamico di Thiene e la parrocchia del Santo intercorre una relazione che poi si è irradiata a tutta la città e si basa anche sulla condivisione dei simboli natalizi della fede cristiana. Lo testimonia la studentessa thienese-marocchina Ghizlan, che racconta dei presepi preparati a scuola e dei canti condivisi tra amici e compagni. Tutto è nato da un augurio, quello che la comunità cristiana ha portato alla islamica in occasione della festa del Sacrificio.   

Nel pomeriggio di sabato 28 novembre si tiene una fiaccolata silenziosa per le vie del centro. L'idea della comunità islamica – e in particolare dell'associazione Il Futuro – è stata raccolta dal vicariato. Cittadini e famiglie sfilano insieme contro ogni violenza, sull'onda dei fatti di Parigi, per affermare che un futuro di pace è possibile

Si parla di famiglia, nel corano e nella bibbia, all'incontro organizzato domenica 19 dal vicariato di Thiene insieme all'associazione Il Futuro che gestisce il centro islamico di via del Rosario. «Abbiamo compreso che su questo terremo possiamo incontrarci» sottolinea Giorgio Busin, vice presidente del coordinamento pastorale vicariale. 
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Una serata dedicata al gesuita romano nelle mani dei rapitori da dieci mesi. Le ultime contrastanti indiscrezioni hanno riacceso la speranza (dopo averla seriamente indebolita poche ore prima). Venerdì 13 giugno, all'auditorium Fonato, il giornalista Nico Veladiano e il fotografo Danilo Pellegrin raccontano padre Dall'Oglio, il suo monastero a Deir Mar Musa e la tragedia in corso in Siria.