Chiesa nel mondo

Nasce dalla “grande preoccupazione per il continuo degrado della nostra terra” e, in particolare, dai “gravissimi incendi che ci sono stati in questi ultimi mesi proprio nei luoghi che erano stati adibiti alla raccolta, allo stoccaggio e, in qualche modo, già al trattamento dei rifiuti” la Giornata di digiuno e preghiera, promossa il 29 novembre da mons. Giovanni D’Alise, mons. Antonio Di Donna, mons. Angelo Spinillo e mons. Francesco Marino

La prima traduzione del Messale Romano in lingua italiana fu pubblicata nel 1973, mentre la seconda vide la luce dieci anni dopo, ovvero nel 1983, testo tuttora in vigore, in attesa di poter usufruire della nuova traduzione. Come è noto, le traduzioni del Messale, e dunque di tutti i libri liturgici, in lingua nazionale, rimandano alla corrispondente edizione latina che è chiamata “tipica”, in quanto funge da base e modello sia per gli adattamenti alle consuetudini locali sia per le traduzioni nelle lingue volgari. Per avere uno sguardo globale sullo sviluppo del Messale Romano nel corso della storia, offriamo di seguito le principali tappe della sua evoluzione

Nel 2017 sono state raccolte 102.820 offerte, per un totale di oltre 9 milioni 600mila euro. Una cifra con cui è possibile provvedere a meno del 3% del clero italiano, oggi sostenuto dunque per lo più con l’8xmille, per assicurare ad ogni sacerdote 870 euro netti al mese. Nati entrambi dagli Accordi di revisione del Concordato, 8xmille e Offerte differiscono perché il secondo comporta un piccolo contributo in più, ma è seme di comunione ecclesiale

Tornano i pellegrini in Terra Santa. Nei santuari gestiti dalla Custodia di Terra Santa, i pellegrini sono stati (fino ad oggi) 538.429. Un dato quasi raddoppiato rispetto al 2016. Le cifre fornite dal Central Bureau of Statistics di Israele parlano di circa 3.399.300 arrivi turistici, con un aumento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2017 (2.966.000) e del 44% (2.364.700) rispetto al 2016. Aumentano i pellegrini dall'Italia

Secondo i dati recentemente pubblicati dall’Ufficio nazionale di statistica (Centraal Bureau voor de Statistiek), il 51% degli olandesi al di sopra dei 15 anni non appartiene ad alcuna Chiesa o religione in generale. La minoranza credente è per il 24% legata alla Chiesa cattolica, per il 6% alla Chiesa riformata e altrettanti a quella protestante, il 6% ad altre denominazioni, all’islam il 5%. Joris Kregting, sociologo della religione, commenta questi numeri per il Sir, segnalando un avanzatissimo processo di secolarizzazione

Terra dei Fuochi, devastazione dei boschi, riscaldamento della temperatura del pianeta. “Il problema – dice mons. Ambrogio Spreafico - non è capire solo cosa fare o cosa non fare oggi. Non è solo un problema di ordine pubblico e di controllo che ci deve essere. Non ci si può accontentare di un intervento momentaneo, anche se questo è fondamentale. Bisogna dare dei segnali forti, avere una visione per il futuro. La situazione della Terra dei Fuochi purtroppo si riproduce in diverse parti del nostro Paese. Bisogna, allora, avere una grande attenzione alle conseguenze che i rifiuti tossici, interrati o smaltiti non in maniera adeguata hanno sulla salute delle persone. Purtroppo non si ha coscienza”.

Giuseppe nella vita di Maria è “stato lo sposo. Perché lei mai ha detto a Giuseppe: ‘Io sono la mamma di Dio e tu sei l’impiegato di Dio’. ‘Tu sei il mio sposo. Io sono vergine’ ha detto Maria”. Lo afferma Papa Francesco, nella sesta puntata del programma “Ave Maria”, condotto da don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova, in onda su Tv2000 martedì 20 novembre alle ore 21.05.

Al via a Milano il convegno “Il tuo cuore custodisca i miei precetti. Un creato da custodire, da credenti responsabili in risposta alla Parola di Dio”, promosso dall’Ufficio Cei per l’ecumenismo e il dialogo in collaborazione con tutte le Chiese cristiane presenti in Italia. Esperti cattolici, ortodossi, protestanti ed ebrei si confronteranno per tre giorni sulle grandi sfide del pianeta. Messaggio del Patriarca Bartolomeo: “La crisi ecologica non è solamente un fatto economico, politico e nemmeno tecnologico, ma rivela primariamente una crisi teologica e spirituale”

Nell'omelia della Messa per la Giornata mondiale dei poveri, a cui hanno partecipato nella basilica di San Pietro 6mila persone, il Papa si è soffermato sulla povertà come paradigma del cristiano: "Vivere a contatto con i bisognosi non è la moda di un pontificato". "L'ingiustizia è la radice perversa della povertà", ha ribadito, denunciando che il grido dei "tanti Lazzaro" nel mondo è sempre più forte, ma sempre meno ascoltato dai ricchi

“Sono veramente lieto che il Premio per la ricerca e l’insegnamento della teologia sia attribuito a una donna, la Professoressa Marianne Schlosser”. Lo ha detto il Papa, nel discorso rivolto ai membri della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, ricevuti in udienza nella Sala Clementina per il conferimento del Premio Ratzinger 2018.

Appassionare alla vicenda dei poveri non è una ossessione, ma una sfida antropologica che riguarda l’annuncio del Vangelo, quella evangelizzazione per attrazione che si può fare a tutti, nella universalità, proprio se facciamo nostro il grido dei poveri come comunità di discepoli che sa incontrare, giorno dopo giorno, un Gesù povero, sconfitto e svuotato della sua onnipotenza

Allestito nel cuore di piazza San Pietro, nella settimana che culminerà con la Giornata mondiale dei poveri, un "Presidio sanitario solidale" per garantire il diritto alla salute di chi non ha accesso alle cure. Con mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, ripercorriamo in anteprima i momenti salienti della Giornata di domenica prossima, voluta dal Papa al termine del Giubileo della misericordia