Cammino per la pace mercoledì 1 giugno a Padova. La pace si costruisce ogni giorno. Da artigiani

Su iniziativa della rete Pace e disarmo, un gruppo di realtà cittadini – tra cui la Pastorale sociale e del lavoro – propone mercoledì 1° giugno di scendere in strada e dire il proprio no a tutte le guerre

Cammino per la pace mercoledì 1 giugno a Padova. La pace si costruisce ogni giorno. Da artigiani

“Cammino per la pace per le vie di Padova”. Questo il titolo della proposta, promossa da diverse realtà del territorio – tra cui l’ufficio diocesano di Pastorale sociale, Cgil, Cisl e Uil, le comunità etniche cattoliche – che si terrà il primo giugno, con ritrovo alle 18.15 al Tempio della pace (via Tommaseo 47). L’idea di organizzare un cammino per la pace nasce dalla rete Pace e disarmo che, con i suoi referenti, ha invitato l’ufficio diocesano di Pastorale sociale a catalizzare le varie realtà del mondo cattolico che hanno nella loro mission la promozione della pace. Si è così creato il gruppo “Uniti per la pace” delle realtà organizzatrici dell’evento. L’iniziativa «riunisce soggetti piuttosto differenti – afferma suor Francesca Fiorese, direttore dell’ufficio diocesano – però con l’unico obiettivo di riportare l’attenzione delle persone sulla crisi bellica che stiamo vivendo non solo in Ucraina, ma in tanti Paesi, e ricordarci che la pace non è solo compito delle istituzioni ma ha bisogno di tanti “artigiani”. Costruttori di pace possiamo esserlo tutti noi nella vita di ogni giorno». Il messaggio che gli organizzatori vogliono lanciare attraverso la proposta è il rifiuto della guerra, il rigettare la mentalità dello scontro, il dire “no” alle relazioni internazionali impostate sulla paura e sulla falsa sicurezza costruita sulle armi.

«Crediamo solo nelle risoluzioni diplomatiche dei conflitti – sottolinea la religiosa – Pensiamo che non si stia facendo abbastanza per evitare una continua escalation anche nel conflitto in Ucraina. Ci uniamo alla vergogna di papa Francesco per le scelte di incrementare gli investimenti bellici». A tal proposito, importanti per cogliere ulteriormente
lo “spirito” dell’iniziativa, sono le parole pronunciate da papa Francesco nell’incontro con il Centro femminile italiano, il 24 marzo 2022, a cui gli organizzatori si rifanno: «Si continua a governare il mondo come uno “scacchiere”, dove i potenti studiano le mosse per estendere il predominio a danno degli altri» e, affermano gli organizzatori della marcia, «come il papa anche noi ci vergogniamo per l’impegno preso dal nostro Paese di spendere il due per cento del Pil nell’acquisto di armi, come risposta a quanto sta succedendo». «Una pazzia! - ha evidenziato il papa - La vera risposta non sono altre armi, altre sanzioni, altre alleanze politico– militari, ma un’altra impostazione, un modo diverso di governare il mondo ormai globalizzato – non facendo vedere i denti, come adesso –, un modo diverso di impostare le relazioni internazionali. […] È la scuola di Gandhi, che ha guidato un popolo alla libertà, sulla via della nonviolenza». Il “Cammino per la pace” del 1° giugno toccherà alcuni luoghi significativi di Padova per il loro carattere evocativo: si partirà dal Tempio della pace, che nella seconda guerra mondiale fu quasi completamente distrutto dai bombardamenti, per passare al monumento “Memoria e luce” (in ricordo delle vittime dell’11 settembre 2001), alla chiesa del Carmine che fu gravemente colpita dai bombardamenti di entrambe le guerre e infine presso la statua della pace collocata a palazzo Moroni, sede del municipio cittadino. Il filo rosso di queste tappe è un messaggio forte: «Quello che è accaduto non deve più accadere – afferma Palma Sergio, sindacalista, segretaria confederale della Cgil di Padova, tra le realtà promotrici dell’iniziativa – Tutti dobbiamo fare in modo che non accada più. Attraverso le riflessioni proposte nelle varie soste vorremmo mettere in luce che le vere vittime delle guerre sono gli inermi, la cultura, le opere d’arte, la storia di un popolo». Info e adesioni: unitiperlapacepadova@gmail.com

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