Enego ricorda la venerabile Giovanna Meneghini, fondatrice delle Orsoline del Sacro Cuore di Maria

La venerabile Meneghini, fondatrice delle Orsoline del Sacro Cuore di Maria, è “al centro” di una serie di appuntamenti in programma questo fine settimana

Enego ricorda la venerabile Giovanna Meneghini, fondatrice delle Orsoline del Sacro Cuore di Maria

Una passeggiata spirituale, un concerto, uno spettacolo teatrale e la presentazione di una biografia ufficiale: sabato 12 e domenica 13 giugno a Enego si ricorda la venerabile Giovanna Meneghini, fondatrice delle suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria che proprio sull’Altopiano ha le sue radici. Giovanna nasce a Bolzano Vicentino, il 23 maggio 1868, mentre i genitori erano di ritorno con il gregge verso la loro casa che si trovava sul colle che ancora oggi porta il nome della famiglia, “dei Meneghini”. Nasce in una stalla e viene poi affidata alle cure degli zii, perché la vita dei genitori in giro con il gregge non è indicata per una bambina.

È proprio il colle dei Meneghini il luogo del primo appuntamento in calendario: sabato alle 10, si parte dalla chiesetta della frazione di Frizzon e si arriva al colle, per una passeggiata spirituale con inaugurazione di un nuovo tratto di Romea strata dedicato proprio a Giovanna. Durante il cammino e al termine sono previsti momenti di approfondimento a carattere spirituale e storico-culturale. Alle 16, a conclusione della camminata, celebrazione della messa a Stoner con momento conviviale per festeggiare i restauri della chiesa.

«Giovanna Meneghini è una figura forse poco conosciuta – evidenzia don Federico Meneghel, parroco dell’unità pastorale di Enego, Fosse e Stoner – ma questa occasione, voluta dalle Orsoline di Vicenza, permette di riflettere sulla sua vita. È stata una donna che ha avuto una particolare sensibilità nei confronti del ruolo femminile nella società e nella chiesa del suo tempo, in particolare per le operaie. Proprio per sottolineare questa sua attenzione il programma pone un accento sulla donna e sul ruolo che aveva nel tempo. Una vita semplice, ma che ha inciso profondamente in questi luoghi».

Nella sua breve vita, muore nel 1918, a meno di cinquant’anni, si dedica con passione alle fanciulle, come le chiamava lei, in particolare le giovani operaie delle quali diviene animatrice e guida spirituale e nel 1905 con alcune compagne Orsoline dà vita a una scuola artigianale per bambine e adolescenti, per toglierle dall’abbandono in cui vivevano. Proprio sulle donne è incentrato il concerto di sabato sera alle 20 nel Duomo di Enego, “Camminiamo cantando. La voce delle donne”, un viaggio tra le note, dall’antica terra biblica ai villaggi d’Europa, un intreccio di poesia, musica e racconti.

Il programma si chiude con la messa in memoria della venerabile domenica alle 10.30 in Duomo e poi alle 11.30 presentazione ufficiale di Sognando quel dì fortunato, la nuova biografia di Giovanna Meneghini, curata da suor Samuela Sartorel. Infine domenica 13 alle 15.30 lo spettacolo teatrale “La polenta quotidiana. Voci di donne di un tempo coraggioso” che si tiene nella tensostruttura comunale in via Murialdo ad Enego.

Orsoline

«Fine dell’istituto è tanto la salvezza propria nella pratica dei consigli evangelici, quanto la salvezza e la santificazione della classe popolare femminile»: scriveva così Giovanna Meneghini indicando gli intenti nella fondazione delle Orsoline. E ancora oggi la congregazione lavora in diversi ambiti: educativo, sociale, pastorale, culturale per aiutare le persone, le donne in particolare, in stato di emarginazione o solitudine, in Italia e all’estero, in Brasile e Mozambico.

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