Formazione. Sguardo al passato che interroga il futuro

Sarebbe bello condividere con le circa 5.740 persone che hanno partecipato ai corsi base dal 2013 a oggi – Équipe battesimale, Compagni di viaggio, Si può fare e Fraternità, dal 2013 – quale forma ha preso la loro vita, il loro servizio e il loro essere in relazione con Dio e i fratelli.

Formazione. Sguardo al passato che interroga il futuro

Sarebbe bello condividere con tutti gli altri accompagnatori, catechisti ed educatori che hanno vissuto in questi anni esperienze di formazione, dai primi corsi di approfondimento su varie tematiche, realizzati dopo le Settimane di Siusi, a quelli nati per accompagnare il cammino di Ic per comprendere la liturgia, la carità, il dialogo ecumenico/missionario, per imparare a trasmettere la fede con i nuovi mezzi di comunicazione, con l’arte, il cinema, la danza e il teatro, la cucina, con una metodologia appropriata per ragazzi e adulti che tenga conto delle situazioni di fragilità e disabilità, dell’importanza di conoscere la Bibbia, i Vangeli e l’eucaristia. Quante proposte siamo riusciti a realizzare grazie alle équipe diocesane: uomini e donne che hanno curato il loro modo di essere catechisti e accompagnatori e si sono resi disponibili per aiutare altri a vivere bene il loro servizio in parrocchia. Possiamo davvero dirci un grazie di cuore per quanto è stato seminato! Ora si raccolgono i frutti, forse si stanno esaurendo le scorte (e le forze). Che sia giunto il tempo favorevole per chiederci quali esigenze abbiamo, come le nostre comunità generano alla fede, di cosa (o di chi) abbiamo bisogno per la nostra formazione? Lasciamo aperte queste domande e vi invitiamo, se lo desiderate, a confrontarvi con il vostro coordinatore vicariale per la catechesi, a scrivere all’ufficio diocesano, maturando in noi il desiderio di “saper essere con”, come il Direttorio suggerisce.

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