Lugo. Rintoccheranno le campane a Lugo

Lugo. Restauro per la vecchia torre campanaria che sorge accanto alla chiesa parrocchiale: non sarà eretto un nuovo campanile

Lugo. Rintoccheranno le campane a Lugo

È una chiesa nata senza campanile, la parrocchiale di San Giovanni Battista a Lugo di Vicenza, ma un campanile non è solo utile, ma anche un simbolo: così la comunità, come ricorda il parroco, don Giovanni Dal Ponte, aveva deciso anni fa di farsene carico con la costituzione di un apposito comitato. Non essendo stata possibile una realizzazione ex novo, la parrocchia ha deciso di farsi carico del restauro, anche grazie ai fondi raccolti dal citato comitato, di una torretta campanaria già esistente che versava però in precarie condizioni. Questo piccolo manufatto si trova a ridosso del lato sud della chiesa, all’interno di un piazzale adibito a parcheggio antistante il cimitero, sul colle che domina il paese. Non si hanno notizie precise in merito alla costruzione della torre. Si ipotizza che sia stata eretta verso la fine dei lavori per la costruzione della nuova chiesa (1934 circa) dopo l’abbattimento della precedente e del suo campanile. Si narra che i lavori di costruzione non siano mai stati conclusi a causa della morte di un operaio e mai più ripresi. La torretta è un edificio molto semplice e spoglio di qualsiasi decorazione: si presenta come un parallelepipedo e si appoggia su un basamento in calcestruzzo alto circa un metro rispetto al piazzale. Le murature furono realizzate con materiale misto di sassi, pietre e mattoni legati con malta, e quindi intonacate parzialmente sul lato esterno. La cella campanaria è realizzata invece interamente in mattoni e pietra e presenta un arco a tutto sesto su ogni lato. Le solette alla base della cella e sulla copertura sono in calcestruzzo. Internamente è presente un solo solaio in legno ed è accessibile da una porta d’ingresso in legno, altamente deteriorato. Tre sono le campane antiche, appartenenti al campanile della vecchia chiesa, fissate al castello in acciaio che è a sua volta collegato alle colonne in mattoni da apposite putrelle. La Soprintendenza ai beni architettonici e ambientali ha autorizzato i soli interventi necessari alla conservazione e protezione del manufatto, evitando interventi più impattanti sull’aspetto esteriore che andrebbero a modificare quella che è la memoria storica della collettività. Il progetto di ristrutturazione consiste quindi nel restauro e risanamento conservativo della struttura del campanile mantenendo tutte le caratteristiche tipologiche del manufatto. L’intervento prevede la completa pulizia delle superfici esterne, la stillatura delle fughe ove deteriorate, la sostituzione dei mattoni assenti, le scialbature soprattutto alla base della canna, sotto la soletta del castello campanario e sotto quella di copertura, utilizzando la stessa tipologia di malte con cui è stata fatta la torre. Nella cella saranno mantenute le colonne e gli archi in mattoni faccia vista, sostituendo quelli ammalorati o mancanti. Saranno ripuliti anche gli elementi in pietra esistenti. La soletta di copertura sarà protetta da un rivestimento in metallo per favorire il deflusso delle acque meteoriche. All’interno sarà sostituito l’impalcato in legno con uno nuovo e posata a secco la pavimentazione in cotto. Sul foro finestra verrà posato un pannello in lamiera forata verniciata dello stesso colore del portone d’ingresso, per evitare così l’ingresso dei volatili e materiale estraneo. Sono previsti infine degli interventi nel castello campanario e nelle campane per permettere il loro corretto funzionamento e mantenimento. La progettazione e direzione dei lavori sono dell’architetto Paolo Pentassuglia, o lavori sono affidati all’impresa edile Michelon Aurelio e alla ditta Fagan campane srl.

Il vecchio campanile fu abbattuto

L’attuale chiesa di Lugo fu ricostruita tra la fine del 19° secolo e l’inizio del 20° inglobando la chiesa preesistente: il vecchio tempio veniva smantellato man mano che i lavori del nuovo edificio avanzavano, abbattendo anche il campanile.

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