Pace. Da Fellette a Bassano, le Diocesi di Padova, Treviso e Vicenza invitano a camminare insieme per la pace domenica 29 gennaio

Da Fellette a Bassano Le Diocesi di Padova, Treviso e Vicenza invitano a camminare insieme, questa domenica, per la pace. A capo del corteo i tre vescovi: Cipolla, Tomasi e Brugnotto

Pace. Da Fellette a Bassano, le Diocesi di Padova, Treviso e Vicenza invitano a camminare insieme per la pace domenica 29 gennaio

Le Diocesi di Padova, Treviso e Vicenza invitano a marciare insieme per la pace domenica 29 gennaio da Fellette di Romano d’Ezzelino a Bassano del Grappa. A quasi un anno dall’inizio della guerra in Ucraina e senza dimenticare gli innumerevoli conflitti in corso in tante parti del mondo, le tre Diocesi hanno organizzato questa marcia intitolata “Terre di pace” in una zona di confine tra i loro rispettivi territori, per esprimere così simbolicamente il desiderio di imparare a camminare assieme e a essere abitanti di luoghi di incontro e non solo gente di passaggio in territori confinanti. Il ritrovo per i gruppi delle tre Diocesi è alle 14.15 a Fellette di Romano d’Ezzelino da dove, attraverso un percorso di circa 5 chilometri, raggiungono a piedi il PalaDue di Bassano del Grappa (via Cà Dolfin). Qui, alle 17.30, i vescovi Claudio Cipolla di Padova, Giuliano Brugnotto di Vicenza, e Michele Tomasi di Treviso dopo aver marciato concelebrano la messa (insieme anche al vescovo di Beira in Mozambico, mons. Claudio Dalla Zuanna) per invocare il dono della pace. Durante il cammino di pace sono previste due tappe intermedie con l’ascolto di alcune testimonianze. «In questi mesi, quasi un anno, abbiamo ascoltato tante riflessioni sul tema della pace, soprattutto a partire dalla guerra in Ucraina – sottolinea il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla – Oggi occorre creare opinioni di pace e gesti di solidarietà con le vittime delle guerre. L’analisi politica è fondamentale, ma forse non più sufficiente. Prima si deve scegliere la pace e individuare strumenti nuovi, rispetto a quelli delle armi, per risolvere i conflitti. Una precisa e intensa attività di educazione alla pace, alle opere e agli strumenti della pace merita molto più impegno di quanto abbiamo finora profuso». Un forte appello quello del vescovo Cipolla, che in questi anni più volte è tornato a sottolineare l’impegno per la pace, anche firmando unitamente alle presidenze del Consiglio pastorale diocesano e del Consiglio presbiterale, nel maggio 2021, l’appello “Per una Repubblica italiana libera dalla guerra e dalle armi nucleari” per rilanciare la richiesta all’Italia di ratificare il Trattato internazionale di proibizione delle armi nucleari (entrato in vigore il 22 gennaio 2021, per i Paesi che l’avevano accolto). «Grazie all’impegno e alla lungimiranza dei popoli e dei governanti usciti dalla terribile Seconda guerra mondiale, avevamo costruito un insieme di relazioni internazionali
che ci avevano concesso e donato decenni di pace, almeno nel territorio europeo – sottolinea il vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi – Ora, dobbiamo continuare a credere che siano possibili un dialogo e un accordo tra i popoli. Dobbiamo credere che ci siano vie per la soluzione pacifica delle controversie e dei conflitti. Questo segno di un cammino insieme fra tre Diocesi rappresenta il nostro impegno a continuare a percorrere vie di ascolto, di dialogo, di comprensione, in vista della pace, di quella pace che deve essere nei nostri cuori, nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità, quella che deve essere tra i popoli tutti. Non rinunciamo a credere a questa possibilità, ad assumerci le nostre responsabilità. Chiediamo a gran voce che le istituzioni del dialogo possano avere la forza di cui hanno bisogno e i popoli possano incontrarsi nella pace». Il vescovo di Vicenza, Giuliano Brugnotto, rivolgendo soprattutto ai giovani l’invito a partecipare, ha detto «vorremmo in questo cammino di pace sognare il giorno nel quale la guerra tra i popoli sia considerata sempre iniqua, illegittima, fuori legge. Il giorno nel quale non si dica più “questa è una guerra giusta”, e si trovino modalità nuove per risolvere gli inevitabili conflitti tra le nazioni. La guerra lascia solo distruzione e odio nel cuore per intere generazioni, noi vogliamo credere e impegnarci per un futuro di pace che si costruisce insieme, anche nelle piccole cose, guardandosi negli occhi e facendo la stessa strada».

Su Telechiara

A partire dalle 16.30 TeleChiara (canale 17 del digitale terrestre) propone una diretta televisiva con alcune testimonianze, interviste e approfondimenti sul tema della pace e la celebrazione della messa alle ore 17.30. La Marcia per la pace ha il patrocinio dei Comuni del territorio: Bassano del Grappa, Cassola, Mussolente e Romano d’Ezzelino.

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