Presepe vivente a Roncajette, comunità intorno alla Natività

Torna, come avviene ormai da una ventina d’anni, il presepe vivente a Roncajette di Ponte San Nicolò, che vede attivo un bel gruppo di volontari che fa capo al circolo Noi della parrocchia.

Presepe vivente a Roncajette, comunità intorno alla Natività

E proprio i responsabili amano definirla come «una esperienza di comunità», che vede impegnate decine e decine di persone per la sacra rappresentazione. Viene offerta alla visita di migliaia di persone in due date, il primo giorno dell’anno e quello dell’Epifania, dalle 15 alle 18. I visitatori hanno la sensazione di tornare al tempo di Gesù, con un percorso che dopo una passeggiata iniziale nel deserto, introduce nel mercato di Betlemme, dove si vedono all’opera numerosi “abitanti” impegnati nelle attività tipiche dell’epoca. Non manca la visione del grande tempio, ma si passa anche attraverso un laghetto e un ponte in legno nel viaggio alla scoperta della vita del Signore, per arrivare nella chiesa parrocchiale. Qui viene rappresentata la Natività di Gesù e il visitatore è aiutato alla riflessione, al raccoglimento e alla lode con il canto che il coro parrocchiale offre per tutta la durata della rappresentazione. «È un meccanismo ormai rodato il nostro – spiega Emanuele Alibardi, uno degli organizzatori – che vede impegnate nella preparazione alcune decine di persone e circa 200 figuranti. L’amicizia e lo stare insieme per la comunità si rinnovano ogni anno». La cosa particolare è che gli artigiani,dal pescivendolo, al fornaio, al saponaio, utilizzano tutti prodotti freschi o comunque realizzati al momento.

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