San Michele arcangelo a Bagnoli di Sopra. Una facciata ora più bella e più sicura

Terminati i restauri alla chiesa di San Michele arcangelo a Bagnoli di Sopra. Ora rimane da mettere mano al campanile

San Michele arcangelo a Bagnoli di Sopra. Una facciata ora più bella e più sicura

È un intervento importante di restauro conservativo quello che ha avuto per oggetto la facciata della chiesa di San
Michele arcangelo a Bagnoli di Sopra, edificio storico e di grande bellezza. Viene così a completarsi un’opera, autorizzata già nel 2008, di cui finora erano stati eseguiti solamente gli interni. Nel corso del 2019 dalla facciata, che versava in condizioni già precarie, si erano verificati dei distacchi di intonaco dal timpano e di elementi in pietra del capitello delle paraste: questo aveva costretto alla messa in sicurezza del transito verso l’interno della chiesa. Grazie all’assegnazione di un contributo da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, nel 2022 è stato finalmente possibile eseguire l’intervento di restauro dell’intero prospetto principale. La direzione lavori è stata curata dall’architetto Bruno Martini, la ditta esecutrice è stata la Palladio restauri srl di Sant’Angelo di Piove di Sacco. I lavori sulla facciata hanno visto il rifacimento degli intonaci, con l’eliminazione di tutti quelli che risultavano incoerenti, polverizzati, incompatibili per morfologia o ammalorati dall’umidità di risalita lungo tutto il perimetro esterno della chiesa fino al vivo della muratura sottostante. L’intervento ha visto la stesura di un primo strato di prodotto antisale a base di calce naturale e di intonaco macroporoso, e l’applicazione finale di intonachino fino frattazzato. Il nuovo intonaco, steso a integrazione di quello rimosso, è deumidificante a base di calce idraulica naturale e sabbie selezionate. Si è proceduto anche alla sistemazione degli elementi in pietra e alla pulizia delle superfici lapidee della facciata principale, alla stuccatura delle fessurazioni e delle lacune, applicazione di prodotto consolidante e idrorepellente a base di soluzione di resina silossanica. L’intervento è stato concluso dalla tinteggiatura con colori a base di calce. Prima dello smontaggio del cantiere sono stati eseguiti alcuni sopralluoghi su tutta la parte esterna e superiore della chiesa (tetto, grondaie) per verificare eventuali ulteriori criticità dell’edificio ed è stato notato un significativo rigonfiamento nella parte in muratura sopra la cella campanaria della torre adiacente alla stessa chiesa, risalente al sedicesimo secolo: un’accurata ispezione ha fatto emergere alcune criticità sulla parte superiore. La parrocchia sta ora sondando la possibilità di ottenere ulteriori contributi per un restauro conservativo completo anche del campanile.

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