Sinodo di Padova. Ecco i 14 temi sinodali

Si tratta di «sottolineature» che si richiamano a vicenda, suddivise in tre ambiti: dimensioni trasversali, soggetti e cantieri. Il futuro passa da qui

Sinodo di Padova. Ecco i 14 temi sinodali

I 14 temi di cui si occuperà l’Assemblea sinodale, che daranno il volto dell’oggi e del domani alla Chiesa di Padova, sono il frutto di un anno di incontro della Commissione preparatoria e in particolare del discernimento che i 60 componenti hanno esercitato sulle tre mila pagine delle 1.200 relazioni pervenute dagli spazi di dialogo che hanno coinvolto nove mila persone nelle parrocchie della Diocesi lo scorso inverno e dagli spazi di ambito (in cui si sono incontrati sindaci, giornalisti, esponenti del mondo del lavoro, sanitari, ecc.) Il risultato sono 14 «sottolineature», come le ha definite don Leopoldo Voltan, coordinatore della Segreteria del Sinodo, che vanno però guardate nel loro insieme. Si tratta di argomenti che si richiamano vicendevolmente che sono state suddivisi in tre ambiti. Il primo, “Dimensioni trasversali”, comprende Evangelizzazione e cultura: un arricchimento reciproco; La Chiesa e gli ambiti di vita: un legame costruttivo; Il bisogno di spiritualità: una ricerca vitale; La liturgia: il desiderio di incontrare il Signore e i fratelli. Il secondo ambito, “Soggetti” si concentra sui protagonisti della vita della Chiesa e comprende: Le famiglie: l’attuale complessità ci interpella; I giovani e le nuove generazioni: profezia per la Chiesa di Padova; L’identità e i compiti dei fedeli laici: la consapevolezza della dignità battesimale; L’identità e i compiti dei presbiteri: un ripensamento necessario. Infine l’ambito “Cantieri” dove trovano spazio alcune priorità pastorali e l’organizzazione della Chiesa stessa: Il volto delle parrocchie: stare nella transizione e nel processo; Le parrocchie e lo stile evangelico: una casa fraterna e ospitale; Le priorità pastorali: l’Annuncio al centro; La comunicazione della fede: l’azione corale di tutta la comunità; L’organizzazione parrocchiale e territoriale: le parrocchie e gli altri livelli di collaborazione; Le strutture e la sostenibilità economica: la gestione ordinaria e straordinaria tra opportunità e criticità. Su questi temi, che nello Strumento di lavoro vengono spiegati diffusamente, si concentreranno gli Spazi di discernimento sinodale, piccoli gruppi di confronto che verranno creati in parrocchia per un secondo ascolto di tutta la Chiesa di Padova. Nell’individuare questi temi, la Commissione preparatoria ha sottolineato la necessità di tenere conto dell’attuale contesto culturale, un contesto europeo che, come ha spiegato anche il vescovo Claudio, tende all’esculturazione del cristianesimo, cioè a costruirsi senza più il riferimento preciso a Cristo.

«Il Vangelo è sempre lo stesso da duemila anni – ha aggiunto mons. Cipolla – si tratta di individuare il linguaggio giusto per annunciarlo e testimoniarlo oggi». Ci sono anche delle prospettive di fondo da tenere ben presenti nel corso del Sinodo. Anzitutto la conversione in chiave missionaria di tutta la pastorale: le condizioni per l’annuncio vanno create, senza puntare sulla conservazione dell’esistente. In secondo luogo, il volto fraterno che le comunità cristiane devono sempre avere per rendere accessibile il Vangelo a tutte le persone. Infine, appunto, l’inculturazione del Vangelo in un mondo in cui la fede non è più percepita come necessaria per una vita buona. «Lo Strumento di lavoro, che contiene i temi e non solo, rimane un testo incompleto, non definitivo – commenta don Leopoldo Voltan – È un punto d’inizio che ora torna nelle parrocchie da dove potranno emergere piste di riflessione che al momento neppure riusciamo a immaginare».

Approfondiamo i temi del Sinodo diocesano

In allegato al numero della Difesa del 29 maggio, Lettera diocesana offrirà ai lettori un’illustrazione ragionata dei 14 temi del Sinodo. Dopo l’apertura, il settimanale diocesano approfondirà, uno a numero, tutti i temi.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)