Fatti

Arriva a Roma la seconda tappa dell'iniziativa voluta da diverse associazioni per “guardare il Pianeta con gli occhi degli ultimi”, ovvero di chi vive nei 20 Paesi “più impoveriti”. L'economista Tonino Perna: “Guardiamo anche alla situazione italiana, ad esempio quello che avviene con lo sfruttamento dei braccianti”

I dati Eurostat relativi al 2029 nella Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio:  percentuale in lieve crescita rispetto al 2014 (+0,3%). La Slovenia è al primo posto. In Portogallo la quota più alta di donne con depressione cronica, che sono più colpite rispetto agli uomini in tutti gli Stati membri dell'Unione 

Un sondaggio pubblicato dal Parlamento europeo evidenzia che per 4 intervistati su 5 (81%) l'Ue dovrebbe fornire fondi solo agli Stati che rispettano lo stato di diritto e i valori democratici. Sui vaccini, il 72% degli europei considera che i benefici superino i potenziali rischi, cifra che arriva al 77% in Italia. Green pass indicato come il sistema più sicuro per viaggiare dal 65% degli europei e dal 75% degli italiani

Le famiglie potranno difendersi con l’attenzione e con comportamenti coerenti. Alcune spese sono però incomprimibili e l’accortezza non potrà spingere al ribasso sicurezza, salute e investimento sui figli

Non bastassero le “malattie” croniche come mutamenti climatici, inquinamento atmosferico e cambiamento dell’ambiente rurale, quest’anno a intaccare il comparto apistico veneto si sono aggiunte le gelate tardive del 7 e 8 aprile scorsi, quando, soprattutto nella Bassa Padovana e sui Colli Euganei la temperatura è precipitata a meno 7 gradi. Un evento tanto raro quanto letale.

La riapertura è lenta, ma progressiva per riaccogliere in sicurezza ogni giorno gli anziani che vivono ancora in famiglia. I centri sono veri e propri presidi contro l’isolamento sociale. Uscire di casa per gli anziani è un toccasana. E per le famiglie delle persone meno lucide i servizi offerti sono fondamentali

“Universa Universis Patavina Libertas” cioè “Tutta intera, per tutti, la libertà nell'Università di Padova” è il motto dell’ateneo patavino confermato oggi dal Consiglio di amministrazione che ha deliberato l’istituzione di 50 borse di studio per altrettanti studenti afgani: «La libertà e la cultura sono il filo rosso della storia del nostro ateneo insieme all’apertura internazionale e la solidarietà è apparsa un moto naturale» ha dichiarato il rettore Rosario Rizzuto.