Coronavirus, Conte: mascherine fino a quando non ci sarà la terapia

Il governo sta per varare "un piano di progressive aperture", sarà mantenuto e fatto "rispettare il distanziamento sociale" e sarà promosso "l'utilizzo diffuso di dispositivi di protezione individuale". Così il premier Giuseppe Conte riferendo al Senato. "No a compromessi al ribasso, si vince e si perde tutti insieme"

Coronavirus, Conte: mascherine fino a quando non ci sarà la terapia

Sarà mantenuto e fatto "rispettare il distanziamento sociale" e sarà promosso "l'utilizzo diffuso di dispositivi di protezione individuale fino a quando non saranno disponibili una terapia o un vaccino". Così il premier Giuseppe Conte riferendo al Senato.

GLI ERRORI UE POSSONO ARRECARE GRAVE DANNO AL PROGETTO EUROPEO

"L'Unione europea non può permettersi gli errori compiuti di fronte alla crisi del 2008. E' un rischio che ora non possiamo permetterci di correre. Porterebbe grave danno allo stesso progetto europeo".

PIANO DI PROGRESSIVE APERTURE OMOGENEO SU BASE NAZIONALE

Il governo sta per varare "un piano di progressive aperture che sia omogeneo su base nazionale e che consenta di riaprire buona parte delle attività produttive e commerciali, tenendo però sotto controllo la curva del contagio in modo da poter reintervenire se si supererà una certa soglia". Prosegue il premier Conte.

L'AVVENTATEZZA ORA PUÒ COMPROMETTERE I SACRIFICI

"Un'avventatezza in questa fase può compromettere tutti i sacrifici adottati dai cittadini fin qui". Con il piano per la 'fase due' "ci saranno modifiche anche per le misure di distanziamento sociale".

NESSUNA LIMITAZIONE A CHI NON SCARICA L'APP

"Chi non vorrà scaricare" la app Immuni "non subirà limitazioni di movimento o altri pregiudizi". Assicura il presidente del Consigli parlando in Senato, dove promette il "coinvolgimento pieno e stringente del Parlamento" sulla vicenda.

RIAVVIO MOTORE DEL PAESE, IN MODO PROGRESSIVO E ORDINATO

"Dobbiamo procedere a un allentamento delle restrizione per le attività produttive e commerciali. I motori del paese devono riavviarsi ma il riavvio deve avvenire sulla base di un piano ben strutturato e articolato che riguarda anche le attività connesse".

Conte spiega che "anche per le misure di distanziamento sociale ci saranno modifiche" e che avverrà "un progressivo ma ordinato allentamento delle misure".
Si è verificata "l'esplosione incontrollata dei contagi nelle Rsa soprattutto in alcune aree del paese".

IN PASSATO FORTI CONDIZIONALITÀ CON IL MES, INACCETTABILI

"Rispetto allo 'strafamoso' Mes" l'Europa "non deve trovarsi a chiedere scusa nei confronti di nessun paese" come fece con la Grecia in passato.

"Di qui - dice il premier Giuseppe Conte al Senato - la mia posizione di assoluta cautela" per cui di fronte alla "crisi epocale" in atto "la risposta non può basarsi su accordi modesti come il Mes, uno strumento che ha fin qui espresso linee di finanziamento caratterizzate da forti condizionalità macro economiche", e che ha comportato "imposizioni fiscali sempre più stringenti' al soggetto finanziato. Tutte cose che ritengo inaccettabili, data la natura di questa crisi".

NO A COMPROMESSI AL RIBASSO, SI VINCE E SI PERDE TUTTI INSIEME

"Non potrò accettare un compromesso al ribasso. Non siamo di fronte a un negoziato a somma zero. Non ci sarà qualcuno a vincere e altri che perderanno. Qui o vinceremo tutti o perderemo tutti", dice il premier Giuseppe Conte riferendo al Senato in vista del consiglio europeo.

IL PROSSIMO CONSIGLIO UE NON SARÀ RISOLUTIVO, MA FARÒ DI TUTTO

"Il prossimo Consiglio Ue non ritengo sia risolutivo ma farò di tutto perché esprima un indirizzo politico chiaro nell'unica direzione ragionevole". Dice Conte in vista del Consiglio europeo. 

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)