Coronavirus, Speranza: "L'Italia è forte, serve unità e responsabilità"

"È un quadro in continua evoluzione, non è facile fare previsioni, dobbiamo fidarci dei nostri scienziati, è la scienza a orientare la nostra battaglia. Una sfida che si può vincere solo insieme". Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza al Senato 

Coronavirus, Speranza: "L'Italia è forte, serve unità e responsabilità"

ROMA - "Dobbiamo fidarci dei nostri scienziati”. “Oggi più che mai serve una relazione stretta tra governo e parlamento capace di superare i vincoli tradizionali tra maggioranza e opposizione. A rispondere deve essere tutto il Paese, la repubblica nel suo complesso". Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza al Senato. "Questa sfida si può vincere solo insieme non dimentichiamolo nei prossimi giorni", aggiunge.

È LA SCIENZA E NON LA POLITICA A ORIENTARE LA NOSTRA BATTAGLIA
"È la scienza e non la politica ad orientare la nostra battaglia per arginare la diffusione del nuovo coronavirus. È la comunità scientifica a definire il livello di rischio sanitario, non altri".

NON È IL MOMENTO DI INUTILI PROTAGONISMI
“L'articolo 117 della nostra costituzione definisce competenze concorrenti tra stato e regioni nel governo del servizio sanitario che a maggior ragione in una situazione di emergenza nazionale richiedono una solida ed efficiente collaborazione con un asse di comando chiaro e determinato. Non possiamo permetterci localismi, inutili egoismi o protagonismi particolari".

STOP A BANDIERINE, SERVE UNITÀ E RESPONSABILITÀ
“Per me unità significa abbassare le bandierine di parte e privilegiare sempre ed innanzitutto gli interessi generali. Serve unità e responsabilità. Questo è il mio appello a tutti". Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza al Senato.

L’ITALIA È FORTE, NON DOBBIAMO AVERE PAURA
"L'Italia è forte, siamo una potenza del G7 ascoltata e rispettata nel campo della tutela della salute pubblica".

“Non dobbiamo avere paura. Ripeto, nessuna sottovalutazione o facile ottimismo ma noi, insieme agli altri paesi, abbiamo la forza e l'energia per affrontare questa emergenza", aggiunge.

"L'Italia è più forte del nuovo coronavirus. Con la piena fiducia nella nostra comunità scientifica, con una solida collaborazione istituzionale, con determinazione e tempestività nella realizzazione dei provvedimenti necessari, supereremo, tutti insieme, questa emergenza".

QUADRO IN EVOLUZIONE NON E’ FACILE FARE PREVISIONI
"Sulla base dei dati che provengono anche da altri paesi europei, risulta evidente che aumentano quotidianamente sia le aree di contagio che il numero dei soggetti risultati positivi al nuovo corona virus. È un quadro in continua evoluzione, non solo nel nostro paese, che non si presta a facili previsioni". Prosegue il ministro della Salute.

"A questa incertezza di prospettiva fa da contraltare una evidente certezza- aggiunge- Gli studi finora fatti, il più autorevole su 44mila casi in Cina, hanno dimostrato che il nuovo Coronavirus, nella stragrande maggioranza dei casi, comporta sintomi molto lievi. Il paragone anche con altre epidemie è eloquente. La Sars ha un tasso di letalità del 9,6%. Il virus Ebola, la cui epidemia in corso in Congo è tutt'ora un'emergenza internazionale di salute pubblica dell'Oms, ha un tasso di letalità stimato intorno al 50%. Si guarisce rapidamente e spontaneamente nell'80% dei casi, e nel 15% dopo regolar cure sanitarie". "Solo il 5% presenta problemi molto gravi- dice ancora- ed il tasso di letalità è poco sopra il 2% ed in larghissima parte legato alle preesistenti condizioni morbose di soggetti anziani"

GRATITUDINE AGLI UOMINI E ALLE DONNE CHE FRONTEGGIANO L’EMERGENZA
"Mi sia permesso, in apertura, di esprimere la gratitudine mia, del governo, e sono convinto di tutta la comunità nazionale nei confronti delle donne e degli uomini che, senza sosta, da giorni stanno fronteggiando l'emergenza a tutti livelli in modo particolare sui territori più colpiti. Penso prima di tutto ai nostri medici, infermieri, professionisti sanitari. Penso alla protezione civile, ai volontari, alle forze dell'ordine, ai nostri amministratori locali di tutti i livelli. Penso, in modo particolare, ai cittadini delle aree coinvolte dalle misure di prevenzione più dure. Grazie a tutti loro per lo straordinario spirito di collaborazione. Questa sfida si può vincere solo insieme. Non dovremmo mai dimenticarlo nei prossimi giorni".

FONTANA? CI SENTIAMO COSTANTEMENTE
“Con Fontana ci sentiamo costantemente". Così il ministro risponde a chi gli chiede se abbia sentito il governatore della Lombardia dopo la diretta Facebook con la mascherina. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)