Inquinamento: Padova migliora. Legambiente: "Può migliorare ancora. L'amministrazione acceleri le politiche ambientali"

Ecosistema urbano è la “fotografia ambientale” scattata annualmente a tutti i capoluoghi italiani da Legambiente in collaborazione con il Sole 24 Ore, analizzati attraverso 18 parametri ambientali rilevati nel 2018.

Inquinamento: Padova migliora. Legambiente: "Può migliorare ancora. L'amministrazione acceleri le politiche ambientali"

Spiega Lucio Passi della Segreteria politica organizzativa di Legambiente Padova: “I dati di Padova che presentiamo sono stati forniti prevalentemente dal Comune e riguardano la “performance” ambientale del 2018Nella classifica generale dei capoluoghi Padova risulta 36esima, mentre l’anno prima era 51esima”.

LA RIPRESA

“Padova scala verso l’alto la classica di Ecosistema urbano grazie all’attuazione di alcuni degli obbiettivi del programma elettorale della coalizione che oggi governa la città. Ma siamo ancora ben lontani dei migliori capoluoghi e fanno meglio di noi anche città grandi come Firenze e Milano o le venete Treviso, Belluno e Venezia.

D’altra parte, se analizziamo i 18 parametri utilizzati da Ecosistema urbano per confrontare le città, a Padova, rispetto all’anno precedente, 9 sono stazionari, 5 peggiorano, e solo 4 migliorano. C’ancora molto da fare, quindi”- commenta Passi.

I FRENI AL CAMBIAMENTO

“Purtroppo – continua Passi- l’Amministrazione fino ad ora è riuscita solo in parte a realizzare gli obiettivi ambientali del suo programma. Questo per l’evidente massiccia resistenza di forti potentati economici (“il partito trasversale degli affari”) contro le politiche di sostenibilità. Cosa che ha amplificato le timidezze già presenti in settori della maggioranza che governa Padova.

Non si piega altrimenti perché non abbiamo ancora il PUMS (piano per la mobilità sostenibile) ed una coerente strategia per la riduzione di traffico e smog ancorata ad una politica della sosta che finalmente potenzi i parcheggi scambiatori auto/bus al limitare della città. O perché non sia stata ancora allargata la ZTL.  Padova  è in parte in ostaggio di lobby economiche che ossessivamente chiedono ancora nuovi parcheggi in centro, per altro già sovrabbondanti rispetto alla domanda reale.

L’Amministrazione ha poi perso un’occasione storica per ridurre il consumo di suolo, opponendosi ai 390 mila metri quadrati di espansione edilizia assegnati a Padova dalla Regione (che notoriamente non brilla per ambientalismo), facendo portare il limite a 2 milioni e 600 mila metri quadrati. Anche in questo caso, un’altra potente lobby, quella del cemento, è riuscita a condizionare fortemente le scelte politiche”.

LA RICHIESTA

Serve – conclude Passi - che l’Amministrazione acceleri le politiche e rilanci il dibattito sui temi della sostenibilità, smettendola di lasciare spazio alle lobby e ai potentati che hanno condizionato la città per decenni.

MA VENIAMO AI PARAMETRI DI ECOSISTEMA URBANO RIGUARDANTI PADOVA

STAZIONARI

Dati  sostanzialmente analoghi nel 2017 e nel 2018

* Isole pedonali: 0,85 mq per abitante

*  Morti e feriti per Incidenti stradali7,2 ogni 1000 abitanti.

* Auto circolanti ogni 100 abitanti: 60.

* Percorrenza annua dei trasporti pubblici: 30 km per abitante.

* Metri quadri di verde urbano per abitante: 40.

* Numero di alberi ogni 100 abitanti: 22.

* Impianti per l’energia solare installati su edifici pubblici: 30 Kilovat ogni 1000 abitanti.

* Capacità di depurazione delle acque di scarico 92%.

Uso efficiente del  suolo (consumo di suolo procapite e efficienza insediativa) il  cui indice è 7.

MIGLIORAMENTI

Padova  migliora per quanto riguarda la media annuale del Biossido di Azoto (NO2), che scende dai 36,8 microgrammi per metro cubo d’aria del 2017 ai 34,2 del 2018.

 * Migliora anche il PM10 che passa dai 102 superamenti del limite di legge giornaliero del 2017 a 60 superamenti giornalieri del 2018. Probabilmente la limitazione della circolazione da ottobre fine marzo ha contribuitoIn entrambi gli anni, però i superamenti del limite di legge giornaliero sono ben al di sopra del limite di legge che ne ammette 35 all’anno.

* Diminuiscono le perdite dell’acquedotto, che nel 2017 erano del 33%: sono scese al 28% nel 2018.

* Infine un piccolo, ma importante dato positivamente in controtendenza. Da molto tempo, anno dopo anno, il trasporto pubblico locale, ha perso utenti. Finalmente c’è una ripresa, dovuta ai miglioramenti, pur ancora insufficienti, apportati al sistema. Infatti dai 126 viaggi annuali per abitante del 2017 si è arrivati a 129 nel 2018. Bisogna continuare sulla strada del miglioramento e potenziamento del trasporto pubblico. (nota1)

PEGGIORAMENTI

* Peggiora l’ozono che da 53 superamenti del limite di legge giornaliero del 2017 sale ai 70 del 2018: sopra il limite di legge che ne permette al massimo 25 in un anno.

* Va male anche la produzione procapite annuale dei rifiuti urbani che dai 587 chilogrammi del 2017 arriva a 602 nel 2018.

* Peggiorano i consumi idrici che da 145,4  litri  giornalieri procapite salgono a 151 nel 2018.

Infine due dati inaspettati.

* Secondo le informazioni fornite dal Comune, dopo anni di crescita registra un ripiegamento la raccolta differenziata: era al 55,8 % sul totale dei rifiuti prodotti nel 2017, scende al 54,1 % nel 2018.

E ancora, secondo i dati forniti dal Comune, anche le piste ciclabili dopo anni arretrano: dai 18,70 metri ogni 100 abitanti nel 2017 scendono a 17,70 nel 2018.

A livello Veneto fanno meglio di noi: Treviso settima, Belluno ottava, Venezia 16esima. Dopo Padova 36esima seguono: Vicenza 51esima, Verona 67esima, Rovigo 76esima.

NOTA 1  Premiato il Night Bus

Va detto che il Rapporto Ecosistema urbano menziona come “Buona pratica” l’avvio, dall’inizio del 2019 del Night Bus, servizio a chiamata realizzato da Comune e Università in collaborazione con Busitalia Veneto per diminuire traffico, smog e, soprattutto, incidenti stradali. Ottimi i risultati ottenuti: le corse notturne hanno attratto nei primi sei mesi oltre 4.000 viaggiatori e nell’ultimo periodo il tasso di crescita era di 100 nuovi utenti a settimana. Studiato per chi fa le ore piccole, soprattutto per i giovani, Night Bus permette di prenotare, tramite l’apposita app, fermata di partenza e di destinazione, l'ora e il numero di passeggeri previsto (1,5 euro a testa la singola corsa). Al momento della prenotazione (possibile da una settimana a cinque minuti prima dell’orario desiderato) la piattaforma Night Bus verifica la disponibilità di bus e posti e fornisce immediatamente le informazioni sui tempi d’attesa.

Fonte: Legambiente Padova

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Fonte: Comunicato stampa